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Poteva essere granata, ora sarà avversario. Caprari: “Non abbassiamo la guardia”

La Salernitana aveva di fatto chiuso il suo ingaggio con la Sampdoria: c’era l’accordo su tutto con la società doriana per l’arrivo in prestito con diritto di riscatto di Gianluca Caprari alla corte di Fabrizio Castori, ma il calciatore ex Benevento – dopo aver tentennato a lungo – alla fine si è rifiutato, cercando di restare al nord, più vicino alla famiglia. Alla fine, dai blucerchiati è arrivato Bonazzoli.

Il primo gol contro la Roma

Agli sgoccioli del calciomercato per Caprari si è fatto sotto il Verona e l’attaccante ha detto sì agli scaligeri, con cui ha segnato il primo e importante gol proprio nell’ultimo turno, quello dei primi punti veneti contro la Roma al Bentegodi. “Abbiamo fatto una grandissima partita soprattutto nel secondo tempo. Non era facile, siamo andati in svantaggio e abbiamo ribaltato la gara in modo bellissimo. Ora ci godiamo il momento. Abbiamo approcciato nel modo giusto, lo avevamo fatto anche in precedenza, solo che non erano arrivati i risultati: dobbiamo essere felici ma pensare subito alla partita di mercoledì. Dobbiamo ricaricare le batterie senza abbassare la guardia, abbiamo fatto solo un piccolo passo in avanti. Sono contento di aver fatto gol ma devo continuare su questa strada perché posso fare ancora tanto altro. Ho segnato su un’azione che proviamo spesso, arriviamo molto sul fondo e davanti alla porta, più ci si arriva e più si hanno possibilità di fare gol”, le parole di Caprari ai media ufficiali del Verona dopo la vittoria sui giallorossi di Mourinho.

Gli ex di turno

Se Caprari è un granata mancato, nelle file del Verona ci sono due vecchie conoscenze dei tifosi del cavalluccio marino. Si tratta del portiere Alessandro Berardi e dell’esterno d’attacco Antonino Ragusa. Per il primo 12 presenze in granata nella stagione 2013/14, con in bacheca una Coppa Italia di Serie C; attualmente è riserva e uomo spogliatoio in gialloblu. Più lontana nel tempo invece l’avventura dell’attaccante all’ombra dell’Arechi: segnò 7 gol in 36 partite nel 2010/11 in terza serie, alla sua prima vera esperienza nel calcio dei grandi dopo gli esordi, giovanissimo, nel Treviso. L’ultima partita in granata di Ragusa è datata 19 giugno 2011, proprio quella maledetta finale playoff di ritorno contro il Verona. Finora quattro panchine su quattro per lui con Di Francesco prima e Tudor poi.

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