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Primavera, il Cosenza dell’ex Ferraro vince 3-2. Rizzolo: “Abbiamo regalato un tempo”

Campionato Primavera 2 Tim, Girone B – 7ª Giornata

Cosenza – Salernitana 3-2

TABELLINO

COSENZA: N’Diaye, Caiazzo, La Verdera, Prestianni (29’ st Francia), Aceto, Ficara (1’ st Piscopo), Licciardello (44’ pt Cifarelli), Maresca, Azzaro (29’ st Oi), Sueva, Florenzi. A disp. Rugna, Chiodo, Annone, Gaudio, Calvigioni, Belcastro, Kirilov, La Verdera C.. All. Ferraro.

SALERNITANA: De Matteis, Novella, Gambardella, Vignes, Galeotafiore, Milani, Arena, Volpe, Esposito (11’ st Guida), Pezzo (1’ st Fois), Raiola. A disp. De Simone, Guzzo, Darini, Fucci, Tozzi, Pierini, Spinelli, Ramazzotti, Ferla, Cannavale. All. Rizzolo.

Arbitro: Sig. Pashuku di Albano Laziale (Dentico/Dell’Olio).

Marcatori: Azzaro (C) al 28’ pt, Suave (C) al 34’ pt e al 41’ st, Galeotafiore (S) al 35’ st su rig., Volpe (S) al 42’ st. Ammoniti: Azzaro (C), Florenzi (C), Raiola (S). Espulsi: Rizzolo (All.)(S) per troppa foga. Recupero: 1’ pt – 3’ st.

 

La Salernitana Primavera non riesce a rimontare sui pari categoria del Cosenza guidati dall’ex Emanuele Ferraro, i quali tengono sul proprio campo vincendo 3-2.

Nella prima fase un po’ confusa fa vedere qualche sprazzo di bel gioco il Cosenza, che si rende pericoloso la prima volta al 24’ con uno schema da calcio piazzato che libera Aceto sul secondo palo con un cross basso, ma il difensore mangia la palla a porta spalancata facilitando l’intervento a De Matteis. Solo un preludio peró al gol di Azzaro al 28’, che sfrutta perfettamente l’assist di Licciardello con un tiro secco che si infila sul primo palo, lasciando di sasso il portiere. Poi la squadra di casa si ripete in maniera simile al 34’ stavolta con Suave che dopo essere stato murato da Milani sfrutta l’errore di Pezzo per tirare al volo e fulminare De Matteis. Sul finire del primo tempo ancora una bella azione del Cosenza con il velo di Licciardello, il tocco di Suave a favore del compagno che poi tenta il diagonale trovando la risposta con i piedi dell’estremo difensore granata. Primo tempo senza storia che finisce quindi sul 2-0 per la formazione calabrese.

Nella ripresa i granatini partono un po’ allo sbando, subendo tre ripartenze pericolosissime nel giro dei primi dieci minuti, sulla prima Suave centra la traversa, poi Cifarelli sfiora il palo in diagonale e infine di nuovo Suave sbaglia completamente il pallonetto tirando fuori.

La Salernitana si risveglia solo con l’ingresso in campo di Guida che si sbatte tantissimo sul fronte offensivo e apre cosí molti spazi per i compagni. Il primo lampo é una discesa di Fois sulla destra che crossa poi sul secondo palo dove Gambardella colpisce male di testa e manda alto. Poi una bella verticalizzazione di Vignes trova Guida alle spalle della difesa, l’attaccante riesce ad anticipare il portiere uscito lontanissimo dalla propria porta, ma non a saltarlo e l’occasione sfuma.

Per riaprire la partita ci vuole un regalo della difesa, in particolare di Aceto, che fa un brutto fallo sul solito Guida in una posizione per niente pericolosa dell’area, causando il rigore trasformato impeccabilmente al 35’ da Galeotafiore. Gli ospiti provano a spingere e lasciano la difesa scoperta, al 41’ questo vuol dire che Milani si fa sorprendere alle spalle da Suave, De Matteis prova a uscire fuori dalla propria area ma liscia il rinvio e allora Suave ristabilisce il doppio vantaggio. Doppio vantaggio che stavolta dura qualche secondo, perché alla ripresa del gioco la Salernitana trova Gambardella con un cambio di gioco eseguito perfettamente, allora il terzino puó mettere una bellissima palla al centro dell’area dove si inserisce Volpe che di piatto fa 3-2. Nell’occasione viene anche espulso dalla panchina mister Rizzolo, che aveva qualcosa da ridire sulla regolaritá del terzo gol cosentino. Niente da fare peró nei minuti finali per la ricerca del pari, il Cosenza tiene fino al triplice fischio e vince 3-2.

 

Secondo l’allenatore granata Rizzolo si é vista una gara dai due volti. “Venivamo dalla coppa e quindi per stanchezza abbiamo dovuto cambiare qualcosa, ma al di lá di futili alibi loro sono entrati piu vogliosi, cattivi e convinti alla ricerca del risultato. Loro avevano piu fame. Quello che ho detto ai ragazzi durante l’intervallo é che non possiamo fare punti senza una fame maggiore di quella degli avversari. Dispiace aver regalato un tempo. Nel secondo tempo c’é stata un’altra squadra e si é visto tutto quello che siamo capaci di fare se usiamo le nostre armi”.

Infatti la voglia di lottare di Guida e poi di tutti gli altri ha cambiato la partita nel secondo tempo: “Quello che non doveva succedere era vedere quell’atteggiamento iniziale ed é un rammarico averlo fatto, per quello che siamo non possiamo assolutamente permetterci regali. Se vogliamo ottenere qualcosa dobbiamo sempre essere quelli del secondo tempo, sta a me fargli capire che dobbiamo sempre stare sul pezzo. Fa arrabbiare sapere che loro avrebbero fatto questo tipo di partita e noi non ci siamo fatti trovare pronti”.

Infine il mister chiarisce l’episodio dell’espulsione, avvenuta per un commento rivolto al guardalinee dopo il 3-2: “L’arbitro ha detto che é stata troppa foga, un commento eccessivo, ma io sono andato dal guardalinee dopo il gol e ho detto che c’é una giustizia divina perché loro avevano appena segnato in evidente fuorigioco secondo me. Poi a fine partita ci siamo chiariti”.

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