Connect with us

News

Prossimo avversario, il Livorno si affida all’esperienza dei “vecchietti” Dainelli, Valiani e Diamanti

La prima vittoria in campionato, giunta al termine di una prestazione significativa sotto l’aspetto tecnico e temperamentale, scorterà a Salerno un Livorno intenzionato a dare continuità alla striscia di risultati positivi. Mister Lucarelli, amatissimo dalla torcida amaranto, ha tratto un grosso sospiro di sollievo ma le nubi sulla sua testa ancora non si sono completamente dissolte. La società labronica attende un’ulteriore prova gagliarda della squadra, che proverà ad uscire indenne dalla difficile trasferta di Salerno.

I toscani affronteranno i granata con l’ormai canonico 3-5-1-1, mentre qualche dubbio di formazione è legato alla necessità di gestire le risorse fisiche del gruppo, alle prese con il tour de force di tre partite settimanali inaugurato sabato scorso. Riflessioni alimentate anche dalle assenze per infortunio di Porcino e Giannetti.

In porta giocherà Mazzoni, autore di una convincente prestazione contro l’Ascoli, nel corso della quale ha contribuito in misura importante al successo della squadra. Qualcosa potrebbe cambiare nella composizione del terzetto di difensori centrali, anche se Gonnelli, Dainelli e Gasbarro sembrano partire leggermente in vantaggio rispetto alla concorrenza rappresentata dagli scalpitanti Di Gennaro e Albertazzi. Gonnelli e Gasbarro, due vecchie conoscenze granata – come avversari – ai tempi del Pontedera di Indiani, ancora denunciano inesperienza a queste latitudini ed una certa incostanza di rendimento, alternando prove attente e tignose ad altre ricche di ingenuità. Limiti legati all’inesperienza che non possono essere ascritti allo scafato Dainelli, il quale ha collezionato circa 450 gare in serie A. Gli anni però passano per tutti e la scaltrezza e la disciplina tattica non sempre riescono a nascondere qualche defaillance cagionata da una reattività atletica inevitabilmente scemata.

Sulle corsie esterne, accanto al dinamico e qualitativo Fazzi, calciatore trattato in estate dalla Salernitana ed impiegabile su entrambe le corsie, dovrebbe essere selezionato uno tra Maicon e Iapichino. Elementi che interpretano il ruolo in chiave soprattutto offensiva.

Dubbi di formazione anche per quel che concerne il terzetto di centrocampisti che calcherà il prato dell’Arechi a partire dal primo minuto. Nell’ultima gara casalinga hanno trovato spazio il senso tattico e le geometrie essenziali del trentacinquenne Alessandro Bruno, ex metodista della forte Nocerina guidata qualche anno fa da Auteri. Accanto a lui le mezzali Rocca e Valiani. Il primo, ex Lanciano e di proprietà della Sampdoria, accompagna costantemente le iniziative degli attaccanti, aggredisce gli spazi e cerca di procurarsi le opportunità per calciare in porta; la costanza di rendimento e la qualità tecnica necessitano di ulteriori miglioramenti. Valiani, invece, è il classico ‘vecchietto’ terribile (38 anni appena compiuti), con doti dinamiche e temperamentali da far invidia a calciatori ventenni. A questo bisogna aggiungere anche la capacità di produrre spunti di qualità in grado di spaccare la partita. Tutt’altro che remota la possibilità di vedere in campo il combattivo Agazzi, mediano di sostanza ma anche autore di uno dei tre gol che lo scorso anno consentirono al Foggia di espugnare l’Arechi.

In attacco infine, detto dell’assenza di Giannetti, operato in settimana ad una mano, dovrebbero essere confermati Diamanti ed il montenegrino Raicevic. Il primo, anch’egli over 35, non ha bisogno di grosse presentazioni dopo i significativi trascorsi in A e nella Nazionale maggiore. Trequartista dotato di gran piede, ancora animato da grande tenacia e sempre delizioso ed efficace nella capacità di rifornire i compagni. Non ha più lo spunto di un tempo nell’uno contro uno ma le sue giocate sanno ancora far male. Toccherà a Raicevic il compito di finalizzare la mole di gioco sfornata dall’estroso sinistro di Diamanti. Anche se il prestante attaccante slavo è arrivato in doppia cifra una sola volta in carriera (10 gol a Vicenza nella stagione 2015-2016). Le sue doti principali sono la fisicità, che lo rende insidioso nei sedici metri ma anche utile nella capacità di far salire la squadra, e una tecnica di base che lo aiuta a fraseggiare con i compagni anche lontano dall’area di rigore. Infine, magari a partita in corso, potrebbe trovare spazio anche Murilo, seconda punta brasiliana che ama svariare sull’intero fronte offensivo e dettare la verticalizzazione.

PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Mazzoni; Gonnelli, Dainelli, Gasbarro; Fazzi, Valiani, Bruno, Rocca, Iapichino; Diamanti; Raicevic.

 

Questi i 24 convocati per la trasferta di Salerno:

Portieri: Mazzoni, Romboli, Zima
Difensori: Gonnelli, Gasbarro, Di Gennaro, Dainelli, Albertazzi, Iapichino, Maicon, Parisi, Pedrelli, Porcino
Centrocampisti: Bruno, Rocca, Agazzi, Fazzi, Soumaoro, Valiani, Diamanti, Maiorino
Attaccanti: Raicevic, Kozak, Murilo,

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News