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Prossimo avversario: Padova sbarazzino all’Arechi, occhio a Clemenza

A far visita alla Salernitana sarà un Padova quasi al completo e con il morale alto dopo i quattro inaspettati punti conquistati nelle prime due giornate del torneo cadetto. Mister Bisoli deve rinunciare solo all’infortunato Madonna. Per il resto, può contare sugli stessi calciatori che hanno messo in mostra, contro Verona e Venezia, organizzazione tattica, interessanti soluzioni tecniche ed una significativa solidità temperamentale.

Non dovrebbero esserci, pertanto, grosse novità in vista della trasferta in terra salernitana, sia in termini di uomini da impiegare sia per quanto concerne l’assetto tattico. Anche se dal Veneto giungono voci di un mister Bisoli impegnato ad escogitare strategie calcistiche che possano mettere maggiormente in difficoltà il collega Colantuono.
I veneti dovrebbero schierarsi all’Arechi con un 3-4-1-2, che sovente diventa un 3-4-2-1 (3-5-1-1) grazie al sacrificio in fase difensiva assicurato dal talentuoso Clemenza e dalla spigolosità della punta Capello.
A difesa dei pali ci sarà il ventiduenne Merelli, fuoriuscito dal settore giovanile dell’Atalanta e assolutamente decisivo a Verona con due strepitose parate compiute nel finale di gara.
La retroguardia a tre, partendo da destra, sarà composta da Ravanelli, Capelli e Trevisan. Il primo, scuola Sassuolo, ha esordito nel campionato cadetto realizzando due reti in altrettante partite e, soprattutto, mostrando un repertorio calcistico caratterizzato da reattività fisica, doti caratteriali e grande personalità. Capelli e Trevisan, supportati dal grande equilibrio tattico assicurato dal lavoro di mediani ed attaccanti in fase difensiva, stanno ponendo la loro esperienza al servizio del gruppo. Erano ormai ritenuti calciatori sul viale del tramonto, ma le loro prestazioni ricche di sagacia tattica e mestiere stanno smentendo le previsioni altrui.
La linea intermedia dovrebbe presentare, partendo da destra, Salviato, Cappelletti, Pulzetti e Contessa. Salviato è un esterno che centellina le sue proiezioni offensive, mentre Contessa, ex Juve Stabia, è più continuo ed incisivo nelle sovrapposizioni a supporto della fase offensiva. La diga centrale sarà garantita dal duo Cappelletti-Pulzetti. Essi regalano alla squadra senso tattico spiccato, concentrazione massimale nell’arco di novanta minuti e, soprattutto, prestazioni prive di fronzoli e ricche di efficacia in fase d’interdizione. Pulzetti, memore di un passato da mezzala intraprendente, ancora si rende protagonista di qualche raid nella metà campo avversaria, mentre Cappelletti affida la sua pericolosità offensiva alle proiezioni in area di rigore altrui in occasione delle palle inattive a favore.
Sulla trequarti agirà Clemenza, giovane calciatore di proprietà della Juve e talentino dal futuro assicurato. Ragazzo dotato di un sinistro educatissimo, sempre alla ricerca dell’uno contro uno e della superiorità numerica, ma anche accompagnato da una caparbietà agonistica intrisa di spirito di sacrificio al servizio della squadra. Doti non sempre riscontrabili nei calciatori chiamati a fare la differenza sul piano dell’estro. Bisoli utilizza questa sua disponibilità per impegnarlo quasi da mezzala in fase di non possesso.
Le due punte saranno Capello e Bonazzoli, Il primo, di proprietà del Cagliari, non ancora ventitreenne, ha già fatto una proficua gavetta nel campionato di terza serie, realizzando oltre trenta reti in un triennio. E’ un attaccante che non ruba l’occhio dal punto di vista dell’estetica calcistica, però impressiona favorevolmente per la volontà e la determinazione che caratterizzano la sua presenza in zona gol e per la combattività che mette al servizio della fase difensiva della squadra. Bonazzoli, di proprietà della Sampdoria, è un attaccante molto più tecnico e versatile, che può agire da prima e seconda punta e, in caso di necessità, anche da esterno offensivo e sulla trequarti. Nonostante l’anagrafe giovanissima (21 anni), il ragazzo frequenta da diverse stagioni il calcio che conta (Spal, Sampdoria, Brescia, Inter), ma, pur mostrando potenzialità calcistiche e fisiche notevoli, non è ancora riuscito a dar ragione a chi da tempo pronostica una sua sicura consacrazione. Aspetti psicologici e caratteriali da smussare, ma la stoffa c’è e in quest’inizio di campionato Bonazzoli sta profondendo il massimo impegno per regalarsi un torneo all’altezza delle sue oggettive doti calcistiche.
PROBABILE FORMAZIONE (3-4-1-2): Merelli; Ravanelli, Capelli, Trevisan; Salviato, Cappelletti, Pulzetti, Contessa; Clemenza; Capello, Bonazzoli. All. Bisoli.

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