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Ricorso respinto e multa quasi immutata: distinti chiusi alla prima di campionato

È arrivata la risposta della Corte Sportiva d’Appello Nazionale della Figc, presieduta da Carmine Volpe che ha respinto il ricorso della Salernitana contro la pesante sanzione inflittagli in seguito alle vicende dell’ultimo match della stagione passata, quello in casa con l’Udinese. Dopo le turbolenze sugli spalti, il giudice sportivo aveva infatti comminato una multa di 40mila euro al cavalluccio, oltre all’obbligo di giocare la prossima partita casalinga in assenza di pubblico nel settore distinti, quello incriminato.

Non ha avuto successo il team di legali dell’ippocampo, composto da Salvatore Sica, Francesco Fimmanò ed Eduardo Chiacchio, il quale aveva chiesto l’attenuazione della multa, la cancellazione della squalifica al settore e della diffida all’intero stadio che sarebbe rimasto chiuso al prossimo caso di intemperanze. Chiusura del settore confermata e multa parzialmente diminuita da 40mila a 38mila euro.

Intanto proseguono le indagini delle Forze dell’Ordine, che ora potranno controllare il filmati di videosorveglianza per individuare i responsabili e avviare le procedure di Daspo per questi ultimi, colpevoli del fitto lancio di oggetti – tra i quali anche un seggiolino come evidenzia il referto arbitrale di quel 22 maggio – sul terreno di gioco e all’indirizzo del secondo assistente di linea, motivo anche della sospensione del gioco per 7 minuti. Saranno quindi chiusi i distinti in occasione dell’esordio casalingo nell’imminente stagione della Salernitana, il cui avversario si scoprirà a breve, dato che i sorteggi del calendario sono in programma venerdì 24 giugno.

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