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Salernitana deludente anche con la Reggina: segna Calaiò, poi Vannucchi regala la vittoria ai rigori

TABELLINO SALERNITANA-REGGINA 4-2 dcr

SALERNITANA (3-5-2): Vannucchi; Migliorini (45′ Karo), Billong, Carillo; Pucino, Odjer, Di Tacchio (39’ Morrone), Maistro (25’ Firenze), Kiyine; Calaiò, Djuric. A disp: Micai, Russo, Jallow, Giannetti. All. Gian Piero Ventura

REGGINA (3-5-2): Guarna; Zibert, Redolfi, Marchi; Kirwan, Marino, Salandria, Paolucci, Bresciani; Doumbia, Corazza. A disp: Farroni, Loiacono, Rossi, De Rose, Bertoncini, Bianchi, Sounas, Bellomo, Reginaldo, Nemia, Lofaro, Suraci. All. Domenico Toscano

Arbitro: Gianpiero Miele di Nola (Caso / Croce)

NOTE. Marcatori: 8’ Calaiò (S), 13’ Doumbia (R); Angoli: 2-2; Recupero: 2′; Spettatori: 4068. All’8’ Guarna (R) para rigore a Calaiò (S). Sequenza rigori: Corazza (R) parato, Kiyine (S) gol, Paolucci (R) gol, Firenze gol, Salandria parato, Odjer gol, Doumbia parato.

Brutta Salernitana contro il Bari, brutta Salernitana pure contro la Reggina. Anche nei secondi 45 minuti i granata (vestiti di bianco) appaiono lenti e con pochissime idee, fanno 1-1 e poi vincono ai rigori. Ventura cambia sei calciatori rispetto alla prima partitella, confermando Migliorini, Billong, Di Tacchio, Maistro (poi entra Firenze) e Kiyine. Davanti a Vannucchi la difesa è completata da Carillo, Pucino e Odjer si schierano in mediana mentre la coppia d’attacco è formata da Calaiò e Djuric. L’arciere parte bene (per poi spegnersi) e dopo otto minuti segna il gol della Salernitana. Fa tutto da solo: prima si procura il calcio di punizione dal limite, poi tira sul braccio largo di Kirwan. Quindi il rigore sbagliato dopo aver convinto Kiyine a lasciarlo calciare e la ribattuta, per l’illusorio vantaggio che dura cinque minuti. Al 13’ infatti Billong incespica su Di Tacchio in uscita, regalando il pallone a Doumbia.

Dopo il batti e ribatti, la noia. Ma soprattutto più Reggina che Salernitana. Gli amaranto controllano la partita, fanno possesso e provano ad avvicinare la porta di Vannucchi. Il cavalluccio invece non riesce a imbastire nessuna azione degna di nota. Il solito Kiyine prova a saltare l’uomo, ma anche il marocchino è prevedibile. Maistro rispetto alla prima partita si sposta a sinistra, ma non riesce a duettare con il compagno di merende Kiyine che aveva abbandonato contro il Bari. Poi entra Firenze, che sfrutta l’assist di Djuric al 32’ trovando però una super risposta di Guarna sul diagonale mancino. Davanti c’è pochissimo movimento, il solito pimpante Odjer fa la doppia fase e si conferma il migliore del precampionato granata. E non è il primo anno che accade. Guarna ancora nega il gol a Djuric (41’), per una Salernitana che ci ha provato ma senza tanta convinzione mentre all’ultimo secondo Billong salva sulla linea dopo la testa di Doumbia. Qualche minuto prima si era fermato anche Migliorini, è il secondo ko di serata dopo quello di Cicerelli: questa è la notizia peggiore. Ai rigori Vannucchi è super e para su Corazza, Salandria e Doumbia permettendo alla Salernitana di vincere la sfida (anche se i granata chiudono comunque ultimi per la regola della differenza reti).

Il diviso pubblico dell’Arechi aspetta la fine della partita, poi lancia anche qualche fischio alla squadra. Calcio d’agosto non ti conosco, ma certamente bisogna crescere perché le sensazioni negative avute dopo il Picerno si sono ripresentate anche stasera. E Ventura non può certo essere soddisfatto.

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