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Salvezza, Di Tacchio entusiasta: “Ho sempre aiutato questo gruppo. Si può aprire un ciclo”

Da febbraio non ha più messo piede in campo per scelta tecnica, ma sicuramente è un calciatore prezioso per questo gruppo, nonché capitano durante la prima parte di stagione; stiamo parlando di Francesco Di Tacchio, che aveva iniziato la stagione da capitano (assieme a Djuric è a Salerno da più tempo, ndr) e ha poi ceduto progressivamente la fascia a Ribery e allo stesso bosniaco.

Al termine della quarta stagione in granata, ha espresso tutta la sua felicità per la missione compiuta, intervenendo ai microfoni di Tv Oggi nella trasmissione Zona mista.  “Splendida emozione, salvezza inaspettata. Abbiamo festeggiato, siamo felici di aver scritto una pagina importante della storia di Salerno. Speriamo che questa permanenza in Serie A possa aprire un ciclo per i prossimi anni. È una vittoria di gruppo: ad inizio anno siamo partiti in pochi, poi a gennaio siamo stati rivoluzionati. Ho avuto a che fare con grandi professionisti ancor prima che calciatori, questa è la conferma che il gruppo è fondamentale. Il merito va dato soprattutto a chi è arrivato a stagione in corso – ha ammesso il centrocampista – Anche chi è stato utilizzato poco come me, ha cercato di dare una mano alla squadra dando il 100% in allenamento. Il direttore ha scelto uomini che hanno permesso il tutto più facile, è stato incredibile. Dal mio canto ho sempre cercato di aiutare i nuovi arrivi, cercando di compattare lo spogliatoio; è stato fatto un grande lavoro da parte di tutti”.

Il numero 14 granata prosegue: “Dopo la sconfitta di Roma, appena siamo rientrati nello spogliatoio, ho visto nelle facce di ognuno di noi come se fosse scattato qualcosa a livello di consapevolezza. Ci sentivamo forti per la prestazione fatta davanti a 65.000 persone, contro una grande squadra. Lì mi sono reso conto che il gruppo aveva acquisito la mentalità per andare a giocarsela in ogni campo. Difatti poi abbiamo strappato un punto a Bergamo, altro campo difficile, e vinto in casa con la Fiorentina. Futuro? Ho ancora un anno di contratto. Per il momento voglio godermi questo importante traguardo: andrò in vacanza ed aspetterò le decisioni della società senza nessuna fretta. Sto bene a Salerno, ho trovato un ambiente familiare oltre ad un gruppo di compagni speciali. Dopo le vacanze parlerò col mio procuratore e vedremo cosa mi aspetta”.

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