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Serie A attira tifosi: cresciuti i numeri in casa, boom di incremento in trasferta

L’approdo in Serie A ha sensibilmente riavvicinato la piazza salernitana alla squadra. Rispetto al 2019, ultimo anno solare intero con stadi aperti prima della pandemia, c’è stato un sensibile incremento di pubblico sia in casa che in trasferta; tre anni fa però il cavalluccio militava (senza brillare) in Serie B. Andando a spulciare i dati, nel 2022 all’Arechi l’affluenza di pubblico ha visto un incremento del 90,17%, in trasferta addirittura del 388,17%.

I numeri casalinghi nel 2022

La coreografia contro l’Udinese del 22 maggio scorso

Per analizzare i dati casalinghi nello scorso campionato bisogna partire praticamente dal finale, cioè dalle ultime cinque partite a Salerno. Dal 1 aprile scorso infatti gli stadi sono ritornati al 100% di capienza. Il 2 aprile scorso si giocò quindi il primo match con l’Arechi a pieno carico, per Salernitana-Torino però c’erano appena 8mila spettatori circa. La vittoria di Genova contro la Samp del 16 aprile rilanciò le speranze salvezza dei granata che si ritrovarono il sostegno di quasi 21mila presenti all’Arechi il 24 aprile contro la Fiorentina. Dati che continuarono a crescere nelle succesive partite a via Allende: in quasi 25 mila per il recupero del 5 maggio col Venezia, oltre 29mila con il Cagliari l’8 maggio e oltre 30mila per il match salvezza con l’Udinese all’ultima giornata, il 22 maggio.

L’entusiasmo per la salvezza ha fatto mantenere il trend alto anche nel campionato in corso. In 26 mila erano sugli spalti dell’Arechi per l’esordio contro la Roma il 14 agosto scorso. Il 28 agosto c’erano quasi 19mila spettatori per il match con la Sampdoria, in 17mila il 5 settembre contro l’Empoli e in quasi 19mila contro il Lecce il 16 settembre. Salernitana-Verona del 9 ottobre ha fatto registrare circa 15mila spettatori, in 17mila il 22 ottobre per Salernitana-Spezia e in 16mila circa per l’ultima sfida casalinga del 2022 contro la Cremonese ad inizio novembre.

Le trasferte del 2022

Rappresentanza granata a San Siro

Spulciando i dati dell’anno solare che sta per chiudersi, il numero più basso fatto registare risale alla prima in trasferta dell’anno. Lo scorso 9 gennaio in appena 48 assistevano alla vittoria dei granata sul Verona al Bentegodi, firmata da Djuric e Kastanos, per la prima di Iervolino da presidente dopo aver rilevato al società all’alba dell’anno nuovo. Il trend è andato in crescendo col passare delle giornate nel girone di ritorno dello scorso torneo. In 1033 assistevano al pari (1-1) di Marassi col Genoa lo scorso 13 febbraio. Vero e proprio esodo a San Siro il 4 marzo: ben 6mila salernitani guardavano i granata soccombere 5-0 contro l’Inter. Un ko che non ha scoraggiato la torcida che il 21 marzo si presentava in 586 unità all’Allianz Stadium di Torino per la sfida alla Juve. Il 10 aprile fu invasione a Roma, con 5mila tifosi per la sfida ai giallorossi, persa 2-1 ma ben giocata dalla squadra di Nicola. La rincorsa salvezza cominciò con la vittoria al Ferraris contro la Samp del 16 aprile: a fine partita esultanza dei calciatori sotto i 519 tifosi nel settore ospiti. Il 20 aprile 819 tifosi gioirono al 94′ per il gol di Verdi nel decisivo recupero contro l’Udinese alla Dacia Arena. Per le ultime due trasferte del campionato la Salernitana ha potuto contare su più di 9mila spettatori al seguito: 2mila a Bergamo il 2 maggio e oltre 7mila ad Empoli alla penultima giornata. Al Castellani, in realtà, il mare granata fu difficilmente calcolabile in modo esatto.

La surreale salvezza raggiunta, nonostante il pesante ko all’ultima giornata all’Arechi contro l’Udinese, ha rinnovato l’entusiasmo della piazza per la nuova stagione. Alla prima trasferta del campionato in corso, ad Udine, si sono presentati 1000 salernitani. In circa 2500 invece per il match del 1 settembre al Dall’Ara di Bologna, finito 1-1. In oltre 1300 hanno lasciato con l’amaro in bocca l’Allianz Stadium per una vittoria assaporata contro la Juventus, ma sfumata nel recupero. Nonostante l’inaspettato ko casalingo col Lecce, lo scorso 2 ottobre 4mila tifosi hanno invaso il Mapei Stadium di Reggio Emilia. Il 16 ottobre altro esodo al Meazza, di nuovo in 6mila per la sfida con l’Inter. Il 9 novembre scorso a Firenze c’erano oltre 1600 tifosi al Franchi. Solo all’Olimpico contro la Lazio, la Salernitana non ha potuto godere della carica e dello spettacolo della torcida che ha optato per disertare la trasferta per le limitazioni di capienza imposte dalla questura romana. La splendida vittoria contro i biancocelesti è stata ricambiata con una straordinaria accoglienza al Mary Rosy, con oltre 1500 tifosi. L’anno in trasferta si è chiuso con 2197 presenze granata nel settore ospiti dello U-Power Stadium per Monza-Salernitana dello scorso 13 novembre.

Il confronto casalingo col 2019

A causa della pandemia da Covid gli stadi sono stati chiusi dal giugno 2020 fino al maggio 2021, per poi essere riaperti ma non a totale capienza dall’agosto 2021 fino al marzo 2022. Per avere numeri veritieri sull’affluenza casalinga bisogna quindi prendere in considerazione l’anno solare 2019. Il 26 gennaio, nel primo match casalingo contro il Lecce, c’erano oltre 7mila spettatori, l’8 febbraio nel derby col Benevento c’erano oltre 10mila spettatori, in oltre 6mila il 26 febbraio contro la Cremonese e in 7mila contro il Crotone. Le tre sconfitte consecutive contro Perugia, Crotone e Livorno fecero scattare il malumore dei tifosi. Il 30 marzo contro il Venezia ci fu la protesta contro la proprietà Lotito-Mezzaroma da parte del tifo organizzato, sugli spalti si contavano appena 1912 tifosi (minimo storico in campionato); numeri di poco superiori (quasi 3mila) per il successivo match all’Arechi contro il Cittadella del 13 aprile.

La curva Siberiano nel match contro i lagunari

Con una squadra impegnata nella lotta salvezza, il tifo organizzato decise di interrompere la protesta per sostenere i calciatori negli ultimi impegni casalinghi contro Carpi e Cosenza, che fecero rispettivamente registrare 6mila e quasi 8mila spettatori. I granata di Menichini (subentrato nel frattempo a Gregucci) dovette disputare i playout con il Venezia; nel match d’andata all’Arechi giunsero in quasi 13mila. Il campionato 2018/19 si chiuse con una faticosa e sudata salvezza.

La cornice di pubblico per il derby con i sanniti

All’esordio del nuovo torneo, il 24 agosto, contro il Pescara si registrano quasi 9mila presenti a via Allende. Numeri importantissimi per la B il 16 settembre per il derby contro il Benevento, con 18mila spettatori. Oltre 7mila presenti il 25 settembre contro il Chievo. Dati che si alzarono, dopo tre risultati utili di fila contro Trapani, Chievo e Livorno, per il match contro il Frosinone del 6 ottobre: in quasi 10mila infatti sugli spalti. Stessi numeri anche venti giorni dopo contro il Perugia. Tre match senza vittorie fecero abbassare l’affluenza per il match del 2 novembre contro la Virtus Entella, dove all’Arechi si presentarono in 5mila. Numeri bassi anche il 30 novembre contro l’Ascoli con quasi 6mila spettatori. Dati simili anche per le ultime due in casa del 2019 contro Crotone (5mila) e Pordenone (7mila).

Le trasferte del 2019

Nell’anno 2019 numeri importanti sono stati fatti registrare lontano da Salerno, dove la Salernitana ha sempre avuto il supporto dei suoi tifosi. La prima trasferta dell’anno fu quella del 18 gennaio a Palermo, dove c’erano però solo una quarantina di tifosi che assistettero alla vittoria nel finale firmata Casasola. Erano invece in circa 200, il 2 febbraio, per la seconda trasferta dell’anno a Padova; numeri simili anche il 16 febbraio ad Ascoli. Al Bentegodi in circa 320 assistettero alla vittoria del Verona per 1-0. Vero e proprio esodo il 3 marzo a Perugia, con 820 cuori granata nel settore ospiti del Curi; il 16 marzo presenti a Livorno 253 supporter. Numeri più bassi a La Spezia il 2 aprile (162), a Brescia il 22 aprile (179) e a Foggia (100). In 750 erano presenti all’ultima di campionato a Pescara, dove i granata persero e non evitarono i playout. A Venezia, nel decisivo match di ritorno degli spareggi promozione, la squadra di Menichini fu spinta verso la salvezza da ben 842 tifosi.

Cuori granata al San Vito Marulla

La prima trasferta del campionato 2019/20 vide 900 tifosi muoversi verso Cosenza il 31 agosto. Più complicata per logistica la trasferta di Trapani, dove si recarono in appena 123, ripagati però dalla vittoria di misura su rigore, firmata Kiyine. Il 29 settembre erano 498 i presenti al Picchi di Livorno per gioire al 91′ al gol vittoria di Djuric, il 19 ottobre ben 753 tifosi della Salernitana al Penzo di Venezia, il 29 ottobe in 490 all’Arena Garibaldi di Pisa. Numeri decisamente superiori il 10 novembre a Cremona, con 883 tifosi. In appena 250 andarono a Castellammare il 23 novembre per il derby con le vespe, dato nel quale però va considerata l’assenza dei gruppi ultras. Nelle ultime tre trasferta del 2019 le presenze si attestarono sulle circa duecento: 267 tifosi il 7 dicembre a Cittadella, 280 il 21 dicembre ad Empoli e 212 il 29 dicembre a La Spezia.

 

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