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Spalletti: “Partita insidiosa. Abbiamo vinto con tecnica e testa”

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha commentato così la vittoria dei suoi a DAZN: “Per vincere ci vogliono sia la tecnica che la testa. Queste partite possono essere condizionate dall’entusiasmo, dalla sufficienza o dalla troppa responsabilità. Bisogna gestilrle correttamente e giocare sempre bene a pallone per avere il giusto ritmo. Nel primo tempo la Salernitana ci aspettava, ma noi siamo andati troppo sulla trequarti senza trovare spazi. Rischivamo la ripartenza. Facendo possesso palla abbiamo fatto due giocate in velocità ed è cambiata l’inerzia dela partita. Nel secondo tempo abbiamo avuto più equilibrio, nel primo tempo dovevamo essere più velci. La giocata di Anguissa crea un’insidia nella difesa avversaria. Fino a quel momento eravamo stati troppo piatti. Se porti dieci giocatori al limite dell’area puoi essere pericoloso. Nel primo tempo siamo stati troppo molli. Abbiamo poi gestito bene i gol e abbiamo tenuto anche l’emotività. Abbiamo dimostrato di essere maturi gestendo il risultato, senza correre rischi”.

Il tecnico toscano ha proseguito così in sala stampa: “Abbiamo avuto una gestione ottimale della gara, i ragazzi sono stati bravi ad avere un’impennata nel finale primo tempo e per chiudere l’intervallo in vantaggio. Ma sono convinto che avremmo potuto dare di più nel primo tempo. Siamo andati poche volte nella metà campo, abbiamo attaccato meno bene la profondità rispetto ad altre volte. Nel secondo tempo abbiamo avuto i ritmi giusti dopo il raddoppio. Complimenti ai calciatori per 50 punti che sono sintomo di qualita e professionalità: la nostra città merita, siamo in perfetta sintonia con l’ambiente. Era una partita insidiosa e Nicola l’aveva preparata bene, non ci hanno dato possibilità di creare tante occasioni. Non siamo stati velocissimi di pensiero perciò nel primo tempo li abbiamo impensieriti poche volte. Ci teniamo stretti questi 50 punti meritati, rispetto al Napoli di Sarri cambia poco, sono due straordinari gironi d’andata. Riamaniamo umili, nella prossima partita vorrei una squadra che va più forte nel primo tempo. Di Lorenzo? Sarebbe stato capitano con chiunque è una persona incredibile e un professionista eccellente.

Non puoi capire le sue qualità se non lo vivi, lo ringrazio della disponibilità e della qualità che ci offre. È un capitano che indica da che parte si va e come ci si va. Nella prima frazione continuavamo a far girare la palla, schiacciando la Salernitana, però non riuscivamo a trovare spazio fra le linee. Non siamo stati bravi in queste corse oltre la linea. La giocata di Anguissa ha rotto equilibri, bravo anche Di Lorenzo a chiudere l’azione. Sarà sempre più difficile adesso per noi perché ci sono squadre fortissime. La partita è una scatola che va riempita di cose, stasera ce ne abbiamo messe tante ma mancava qualcosa: dovremo aggiungerle prossimamente. Faccio i complimenti a Meret perché dopo 90’ minuti inoperoso e dopo aver avuto decimi di febbre, farsi trovate pronti su quella palla persa non è da tutti. Elmas disperde un po’ di giocate, perde ancora un po’ troppi palloni ma senza dubbio è un ragazzo eccezionale. I punti di penalizzazione per la Juve? Ci sono altre squadre che possono insidiare la lotta scudetto per noi non cambia nulla: dobbiamo mantenere questo livello di professionalità e qualità”.

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