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Svolta cessione? Oggi incontro tra co-patron: la Salernitana può restare… “romana”

Il giorno della verità, della svolta, della chiarezza. Chiamatelo come volete, perché Salerno ne ha tremendamente bisogno al più presto. Questa sera Claudio Lotito e Marco Mezzaroma proveranno a farlo: si incontreranno nella capitale – salvo sorprese dell’ultim’ora che è lecito non aspettarsi, visto che il tempo stringe – per trovare definitivamente la quadra sulla cessione della Salernitana, accelerando con l’ausilio dei professionisti a cui si sono affidati (lo studio Chiomenti, importantissimo a livello mondiale) e degli avvocati di fiducia, con Gian Michele Gentile in testa.

Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Mattino oggi potrebbe esserci il via libera definitivo verso un nome, un gruppo. La soluzione è la cessione e da giorni – come già accennato anche dalla nostra testata – rumors sempre più insistenti parlano di imprenditori (ancora romani) che potrebbero subentrare al duo al timone della Salernitana. Non è ancora ben chiaro se Marco Mezzaroma resterà con quote minoritarie oppure no: dipenderà dalle cifre che i nuovi presidenti sborseranno per completare l’operazione. In entrambi i casi, avranno in mano il controllo e l’influenza dominante sulle volontà societarie, nel rispetto dell’articolo 16 bis delle Noif.

Il tempo è poco ed i ritmi sono frenetici. La Figc resta irremovibile sulla scadenza e sulla trasparenza. Ci mancherebbe altro. Nei giorni scorsi ci sarebbero stati dei contatti informali tra esperti delle parti, “fuori dai ruoli”, per chiarire bene la riga entro cui stare. L’idea del trust paventata da alcuni – a quanto sembra, comunque presa originariamente in considerazione dai co-patron – non convince affatto la Federazione, né alcuni consiglieri fidati degli attuali proprietari del club. Soprattutto in questo momento storico, ma dovrebbe esserlo sempre e nei confronti di tutti, la lente di ingrandimento su Claudio Lotito è sempre più potente. Risulta quindi difficile immaginare che possa optare per strade borderline, più di là che di qua, con il rischio concreto di vedersi ritorcere contro tutta un’altra serie di situazioni. La Salernitana deve passare di mano, interamente o nel suo pacchetto di maggioranza.

Da un po’ di settimane ci sarebbero, come detto, imprenditori romani disposti a rilevare il controllo della società granata. Si tratterebbe di profili solidi economicamente che nella capitale hanno già avuto modo di interfacciarsi con Lotito e Mezzaroma. Insomma, industriali conosciuti e ritenuti affidabili. La deadline è arrivata a -15 e la sensazione è che si voglia accelerare per non arrivare con i minuti contati. La prossima settimana dovrebbe essere quella buona per poter voltare pagina, visto che le verifiche contabili sarebbero state ultimate (con successo) su ambo i fronti. Si tratta ora di valutazioni: spifferi parlano di accordi potenzialmente raggiungibili intorno ai 60 milioni. Chi ha offerto fino a 40 in passato sarebbe stato gentilmente salutato e ringraziato. “Stiamo lavorando”, è il mantra che continuano a ripetere in società, unica frase che fuoriesce dal silenzio… tranquillo. Lotito sembra sapere cosa fare e non pare esserci il rischio di un capitombolo, come qualcuno vuol far credere. La certezza è che lui non figurerà più al controllo diretto o indiretto della Salernitana, che avrà un nuovo presidente e potrà regolarmente iscriversi al campionato di massima serie.

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