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Termoscanner e fischietti, lieve contrattempo all’ingresso. Direzione di Ayroldi sufficiente

Direzione di gara più che sufficiente della squadra arbitrale designata per Salernitana-Pisa e comandata dal signor Ayroldi di Molfetta, attento assieme ai suoi assistenti e solo in un alcune occasioni protagonista di episodi che lasciano il dubbio: un rigore reclamato dai granata e un paio di volte in cui avrebbe forse potuto estrarre il cartellino giallo. Nel complesso, prova ok in una giornata particolare, cominciata con l’arrivo all’Arechi: arbitro, assistenti e quarto uomo sono giunti “mascherati” allo stadio con un’auto privata e fermati dagli steward addetti al controllo. Termoscanner per tutti, ma uno dei componenti è risultato leggermente in là con i valori della temperatura (37,8). Per questo, è stato fatto sostare per qualche minuto all’ombra: la ripetizione della rilevazione ha dato il via libera al suo accesso allo stadio. In campo, niente strette di mano e una serena gestione anche dei dialoghi con gli atleti a (relativa) distanza. Ayroldi e i suoi assistenti sono entrati in campo anticipatamente, come da protocollo, per poi essere raggiunti dalle due squadre, prima il Pisa e poi la Salernitana.

Il primo intervento di Ayroldi è al quarto d’ora con l’ammonizione rifilata a Dziczek per un netto fallo a centrocampo su De Vitis  che stava ripartendo in contropiede. Decisione ineccepibile. Secondo giallo (anch’esso giusto) del match alla mezzora per Lopez che si fa bruciare da Birindelli sulla sua fascia di competenza e – praticamente all’altezza della linea di fondo – lo sgambetta dopo essere stato anticipato pericolosamente. Al 39′ arriva il primo giallo per il Pisa, forse un po’ eccessivo: se lo becca proprio Birindelli che “ricambia” il fallo all’uruguaiano a metà campo invertite. Rispetto al fallo subito dal figlio dell’ex terzino della Juventus, il suo intervento sembrava meno meritevole della sanzione. Il primo tempo si chiude con l’ammonizione di Akpa Akpro nel primo minuto di recupero per un fallo su Lisi. Giusto il cartellino, l’ancata dell’ivoriano in ritardo sull’avversario è netta, proprio mentre il pisano stava effettuando un cross dalla sinistra.

A inizio ripresa, Lisi provoca un altro giallo a carico dei granata. Ayroldi lo sventola nei confronti di Cristiano Lombardi, autore di un intervento al limite dell’area sull’avversario che stava entrando in zona pericolosa. L’esterno ex Lazio era diffidato, salterà Chiavari. Corretta la sanzione, Lombardi si era fatto sorprendere in accelerazione. Graziato al 55′ Jaroszynski per uno sgambetto evidente ai danni di Masucci per evitare la sua ripartenza all’altezza dell’unione tra la linea laterale e quella di centrocampo: Ayroldi fischia giustamente il fallo, ma evita di estrarre un cartellino che pure poteva starci. Al 61′ chiude gli occhi sul doppio intervento scomposto di Billong che, nel giro di pochi secondi, al limite della propria area di rigore entra dapprima in ritardo aereo su Marconi, poi all’altezza della lunetta frana goffamente su Masucci. Sembrava poter esserci il fallo in favore del Pisa, l’arbitro non è stato dello stesso avviso e qualche secondo dopo ha invece estratto il giallo sotto il naso di Varnier per atterramento di Aya che provava ad andare in progressione sulla sinistra. Al 63′ Djuric reclama un rigore per trattenuta di De Vitis che, con mestiere, si appende alla sua maglietta in area sugli sviluppi di un piazzato di Kiyine (che colpisce prima il palo e poi la schiena del portiere ospite Gori). Un paio di minuti dopo, si alza la bandierina dell’assistente modenese, Saccenti, per segnalare correttamente il fuorigioco dell’ex Cesena, che colpisce la traversa su cross di Akpa: al momento del tocco di palla del centrocampista ivoriano, Djuric è un filo oltre la linea in maglia gialla degli ospiti. All’86’ poteva forse starci il giallo per Di Tacchio che trattiene e ferma deliberatamente l’avversario. Infine, giallo giusto per Jaroszynski al quarto minuto di recupero per ostruzione su Pinato in ripartenza.

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