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Trasferta Menti senza restrizioni ma gruppi ultras confermano la diserzione: “Non ci pieghiamo”

AGGIORNAMENTO 15.15 – Anche il Centro Storico non prenderà parte alla trasferta di Castellammare in programma sabato alle ore 15 nonostante il via libera deciso in tarda mattinata.

Di seguito la nota del gruppo ultras: “Il susseguirsi degli avvenimenti riguardanti la prevendita per la trasferta di sabato ha lasciato strascichi incolmabili. L’assurdità della restrizione notificataci ieri non può essere ritrattata in meno di 24 ore al misero scopo di asservire richieste di società e politici prontamente scesi in campo in questo momento di confusione.

Non lasceremo calpestare la nostra dignità da chi seduto a tavolino voglia decidere del nostro destino, della possibilità di viaggiare od esser costretti a casa.
A tutto questo non ci stiamo, e nonostante sia nelle nostre possibilità acquistare tranquillamente i tagliandi agognati , ci schieriamo a tutela del Movimento delle sue radici, della sua libertà. No signori, non ci troverete col capo chino a subire le vostre idiozie.
Noi non parteciperemo alla trasferta di Castellamare.
SALERNO MERITA RISPETTO”.

 

Tanto tuonò che piovve. La trasferta del Romeo Menti sarà senza restrizioni e senza acquisto del biglietto con tessera del tifoso (qui l’approfondimento) per i supporters del Cavalluccio. In ventiquattro ore è stata completamente ribaltata la decisione del GOS. Tuttavia, la diserzione dei gruppi ultras, annunciata nel corso dell’allenamento a porte aperte di ieri all’Ultimo Minuto (qui i video), prosegue: “Non ci pieghiamo, la trasferta a Castellammare era un nostro diritto, non un regalo politico. Per dignità rinunciamo al nostro amore”

Di seguito la nota dei gruppi ultras granata:

“Noi disertiamo, noi che non ci pieghiamo a decisioni assurde, cervellotiche, discriminatorie soprattutto verso i nostri fratelli. Restiamo a casa. Per noi il gesto resta, la discriminazione resta, la decisione presa dal Questore era questa e non è certo l’intervento dei politici che ne modifica la gravità. Qualcuno si è piegato alla politica. Noi invece vogliamo giustizia. Noi non dobbiamo ringraziare nessuno. La trasferta a Castellammare era un nostro diritto, non un regalo politico. Per dignità, quindi, rinunciamo al nostro amore e soffriremo da casa, ma per noi questo è il modo di essere ultras senza compromessi e senza padroni”. 

NUOVA GUARDIA
NUCLEO STORICO
FRANGIA KAOTIKA
PRIGIONIERI DI UNA FEDE
IGUS
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3 Commenti

3 Commenti

  1. Katia

    21/11/2019 at 17:58

    Incredibile! Inizio a nutrire il sospetto che sia in atto un’epidemia del virus dell’idiozia. Col massimo rispetto per le scelte altrui, ma anche con totale schiettezza, a mio modo di vedere quest’ultima presa di posizione dei gruppi ultras evidenzia solo una condotta da ragazzini viziati che si atteggiano ad infallibili, inflessibili superuomini. L’immotivata determina del Gos di ieri ha rappresentato un’ingiustizia che ledeva i diritti di una tifoseria che, compatta, ha reagito e sollevato la sua protesta. Il risultato, oggettivo e tangibile, è stato il dietrofront delle Istituzioni preposte alla sicurezza che hanno dettato nuove, decisamente più ragionevoli, direttive per la partecipazione alla trasferta di Castellammare. Ora, se proprio non avessimo nulla di meglio da fare, si potrebbe anche fare ricorso ad una sterile dietrologia per indagare le presunte motivazioni alla base del ripensamento: la mediazione politica (e sarebbe comunque un apprezzabile quanto raro evento in cui qualche esponente politico si spende nella tutela degli interessi della collettività e nella difesa dei suoi diritti!)? Le rimostranze della U.S. Salernitana? L’intercessione della S.S. Juve Stabia? Il malcoltento della tifoseria granata che collettivamente o su iniziativa di singoli componenti avrebbe potuto decidere di far valere le proprie ragioni nelle sedi competenti? Il timore che qualche tesserato della provincia, cui era stato ingiustamente negato l’accesso al settore ospiti, potesse legittimamente pretendere di acquistare tagliandi dei settori locali? La semplice presa di coscienza di chi comprende di aver commesso un macroscopico errore di valutazione e provvede a rimediare? Un concorso di parte o di tutte queste (e magari altre) circostanze? Personalmente non lo so…e, sinceramente, ottenere una risposta attendibile in tal senso non rappresenta nemmeno lontanamente una delle mie priorità. Per quanto mi riguarda, l’odierno passo indietro rappresenta non un regalo ma una vittoria…l’affermazione della Giustizia e dei diritti dell’individuo. Il resto, a mio avviso, sono solo giochetti niente affatto costruttivi. Personalmente mi chiedo in quanti, da lavoratori dello stabilimento Whirpool di Napoli, di fronte alla revoca da parte dell’azienda dei licenziamenti programmati ottenuta tramite mediazione politica/sindacale, sosterrebbero “No, grazie…l’offesa comunque c’è stata…dopo enormi sacrifici, dopo aver lottato, dopo aver protestato, rinuncio al mio posto di lavoro”.

  2. Mai satellite della lazio

    21/11/2019 at 20:55

    Se aveste usato lo stesso metro con la società a quest’ora la Squadra del CUORE sarebbe LIBERA DAGLI SCIACALLI ..ai posteri l’ardua sentenza

  3. Katia

    22/11/2019 at 10:59

    Incredibile! Inizio a nutrire il sospetto che sia in atto un’epidemia del virus dell’idiozia. Col massimo rispetto per le scelte altrui, ma anche con totale schiettezza, a mio modo di vedere quest’ultima presa di posizione dei gruppi ultras evidenzia solo una condotta da ragazzini viziati che si atteggiano ad infallibili, inflessibili superuomini. L’immotivata determina del Gos di ieri ha rappresentato un’ingiustizia che ledeva i diritti di una tifoseria che, compatta, ha reagito e sollevato la sua protesta. Il risultato, oggettivo e tangibile, è stato il dietrofront delle Istituzioni preposte alla sicurezza che hanno dettato nuove, decisamente più ragionevoli, direttive per la partecipazione alla trasferta di Castellammare. Ora, se proprio non avessimo nulla di meglio da fare, si potrebbe anche fare ricorso ad una sterile dietrologia per indagare le presunte motivazioni alla base del ripensamento: la mediazione politica (e sarebbe comunque un apprezzabile quanto raro evento in cui qualche esponente politico si spende nella tutela degli interessi della collettività e nella difesa dei suoi diritti!)? Le rimostranze della U.S. Salernitana? L’intercessione della S.S. Juve Stabia? Il malcoltento della tifoseria granata che collettivamente o su iniziativa di singoli componenti avrebbe potuto decidere di far valere le proprie ragioni nelle sedi competenti? Il timore che qualche tesserato della provincia, cui era stato ingiustamente negato l’accesso al settore ospiti, potesse legittimamente pretendere di acquistare tagliandi dei settori locali? La semplice presa di coscienza di chi comprende di aver commesso un macroscopico errore di valutazione e provvede a rimediare? Un concorso di parte o di tutte queste (e magari altre) circostanze? Personalmente non lo so…e, sinceramente, ottenere una risposta attendibile in tal senso non rappresenta nemmeno lontanamente una delle mie priorità. Per quanto mi riguarda, l’odierno passo indietro rappresenta non un regalo ma una vittoria…l’affermazione della Giustizia e dei diritti dell’individuo. Il resto, a mio avviso, sono solo giochetti sterili. Personalmente mi chiedo in quanti, da lavoratori dello stabilimento Whirpool di Napoli, di fronte alla revoca da parte dell’azienda dei licenziamenti programmati ottenuta tramite mediazione politica/sindacale, sosterrebbero “No, grazie…l’offesa comunque resta…dopo enormi sacrifici, dopo aver lottato, dopo aver protestato, rinuncio al mio posto di lavoro”.

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