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Tre ko con almeno 3 gol incassati, figuraccia storica: due i precedenti, il più significativo nel ’56

Dopo la sosta, il buio. Cittadella, Brescia, Carpi, tre partite senza storia. La spina è stata staccata per volere del calendario ma quando la Salernitana è tornata a giocare 21 giorni dopo non è stata più riattaccata. Tre sconfitte nette, meritate, sconcertanti. 3-1 a Cittadella, 3-1 col Brescia, 3-2 a Carpi: i risultati non rendono neanche giustizia alle dimensioni dei ko, tre prove oscene della squadra di Colantuono. Difesa colabrodo, poco mordente, nessuna voglia di lottare per vincere. Tre partite da dimenticare.

Ma anche tre partite storiche, perché la Salernitana non solo ha perso ma ha anche subito tre gol in ognuna delle gare. Una figuraccia che ha pochissimi precedenti nella storia del cavalluccio. L’ultima volta che i granata dovettero inchinarsi per tre volte di fila subendo sempre almeno 3 gol fu nella stagione 2009/2010. Il 13 aprile la Salernitana di Grassadonia perse 5-2 a Empoli e fu matematicamente retrocessa: nelle successive sei partite (Grosseto, Gallipoli, Mantova, Albinoleffe, Sassuolo e Brescia) i granata regalarono punti e incassarono sempre almeno 3 reti. C’è però da considerare il morale dei calciatori e anche l’atteggiamento di chi, da ultima in classifica e già retrocessa, non ha più niente da chiedere al campionato. Una situazione completamente opposta a quella attuale, dove la Salernitana ha un preciso obiettivo da raggiungere.

Anche nel 2004 i granata presero tre gol per tre partite di fila (Triestina, Genoa e Empoli), però in quel caso la squadra allenata da Ammazalorso riuscì quantomeno a strappare un punto nella prima delle tre gare: all’Arechi il match con la Triestina finì 3-3. Per ritrovare un filotto significativo e simile a quello subito da Colantuono bisogna spulciare gli annali. E andare lontano con la memoria, ritornando addirittura fino all’ inzio della stagione 1955/1956. 63 anni fa. Il cavalluccio era allenato da Antonio Valese, guidato da Roberto Spirito dietro la scrivania e Amicarelli in attacco. Fu un anno tremendo, Scaramella divenne presidente dopo l’addio di Spirito e una squadra completamente allo sbando che chiuse, naturalmente, ultima in classifica con soli 19 punti: il primo arrivò alla giornata 9, con un 1-1 a Verona. Nelle precedenti uscite otto sconfitte consecutive, quattro pesantissime: 5-1 a Como, 3-2 a Legnano, 0-3 al Vestuti col Modena, 2-3 con il Parma sempre casalingo. Quattro ko di fila con almeno 3 gol subiti. Una figuraccia che si è ripetuta 63 stagioni dopo, un record che se confermato anche con il Foggia sarebbe davvero imbarazzante.

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