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Tre offerte serie per la Salernitana: trustee prendono tempo per studiare

Dopo il weekend interlocutorio, si attende il passo ufficiale per passare alla fase successiva, quella negoziale. Se comincerà subito o dopo una leggera proroga, come filtrato nei giorni scorsi, saranno i trustee a comunicarlo. È infatti attesa per la serata di oggi una nota dei reggenti del trust Salernitana 2021, Susanna Isgrò e Paolo Bertoli, che dovranno fare il punto sulle offerte irrevocabili arrivate per l’acquisto del club.

Tre offerte

Sono tre, stando a quanto riporta l’odierna edizione del Mattino, le vere offerte vincolanti. Si tratterebbe di un gruppo estero con matrice italiana, di una grande finanziaria del nostro Paese (che potrebbe anche investire per conto terzi) e di un’offerta internazionale, la terza giunta in ordine di tempo, pare proprio agli sgoccioli della deadline del 30 settembre (ma venuta fuori solo in seguito). Proprio tale scadenza era stata fissata dagli esponenti di Melior Trust e Widar Trust – che hanno il compito di vendere la società – per pungolare i reali interessati e farli uscire allo scoperto. Evidentemente ci sono riusciti, dopo settimane e mesi di flirt, due diligence, scambio continuo di informazioni anche con più gruppi, pare una decina, che avevano presentato manifestazione di interesse e risposto con lettera di impegno alla confidenzialità e dichiarazione di indipendenza. Ma solo tre hanno fatto sul serio, mentre gli altri non hanno dato seguito alle loro mosse iniziali. Tuttavia, non ci sarebbe stata ancora una risposta ufficiale ai tre interessati, segno evidente che si sta attendendo per non lasciare nulla al caso e valutare bene ogni singola virgola.

Una proroga solo per… studiare?

Possibile che la ventilata proroga di una quindicina di giorni possa essere utilizzata soltanto per studiare più a fondo le proposte già giunte e le condizioni in esse contenute, senza accettare nuove proposte che, a dire il vero, potrebbero difficilmente arrivare se non sono state presentate finora. Nei giorni scorsi, infatti, alcuni potenziali acquirenti avevano chiesto un minimo di tempo in più per poter terminare di analizzare i conti della Salernitana. Poi, però, non si sono più esposti. Visto che – a quanto pare – le tre offerte ufficiali già nella pec del trust Salernitana 2021 sarebbero comunque tutte e tre congrue in termini di serietà degli investitori e di somme minime (chiaramente ce ne sarà una migliore e le altre meno), Isgrò e Bertoli potrebbero allora decidere di non attendere altre proposte, ma solo di prendersi del tempo per studiare a fondo quelle già arrivate, completando di fatto la prima scrematura entro il 15/20 ottobre. In tal caso, formalmente, si procederà all’asta tra privati. Una nota di chiarimento sul presente e soprattutto sull’immediato futuro è attesa in serata sul sito ufficiale della società granata (che al momento, fra l’altro, risulta offline perché in manutenzione), con qualche giorno di ritardo rispetto alle previsioni.

La Figc monitora

Intanto la Figc continua a monitorare la situazione. È stato reso obbligatorio alla scrittura del trust, infatti, lo scambio di informazioni relative alla cessione della Salernitana con via Allegri. Dove pare ci sia soddisfazione per le tre offerte pervenute e per il lavoro finora condotto. Attraverso report settimanali, i flussi informativi sono costanti tra trustee e gli uffici federali preposti. Ecco il perché della tranquillità mostrata da Gabriele Gravina dopo il consiglio federale del 30 settembre, a proposito proprio della questione granata. È bene sottolineare che il lavoro dei trustee nel portare avanti le trattative è indipendente e non c’è nessuna ingerenza da parte della Federcalcio, che viene appunto esclusivamente informata periodicamente per un ruolo di controllo istituzionale.

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