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Under 20 batte Nazionale maggiore, Bollini: “Tanti giovani di valore, Mancini li apprezza”

Dopo le fatiche di ieri sera a Bologna, i calciatori azzurri scesi in campo al Dall’Ara hanno svolto consueto lavoro di scarico. In campo invece, a Coverciano, i calciatori subentrati o non impiegati da Roberto Mancini contro la Repubblica Ceca. La nazionale maggiore ha sfidato infatti l’Under 20 dell’ex tecnico della Salernitana (da dicembre 2016 a dicembre 2017) Alberto Bollini, vincente 1-0 con gol di Cangiano, talento di proprietà del Bologna, ma nell’ultima stagione in prestito ad Ascoli. Bollini ha potuto disporre per questa sgambatura mattutina anche di ‘rinforzi’ come Sirigu, Toloi, Raspadori, Emerson Palmieri, Chiesa e Meret. Il trainer di Poggio Rusco ha espresso, al termine dell’allenamento, le sue impressioni a gazzetta.it: “Il clima era assolutamente amichevole e collaborativo. Ma la vetrina federale dà motivazioni vere: è stata un’occasione di confronto e di crescita, esattamente quello che ci è mancato in questi mesi di pandemia. Le squadre minori lavorano sempre in funzione della prima squadra. E i risultati ci sono. Oggi Mancini ci ha ringraziati per la disponibilità, in realtà siamo noi che ringraziamo lui e lo staff”. L’ex allenatore del Lecce ha poi aperto una ampia parentesi sul discorso giovani nel calcio italiano. Bollini ha una lunga esperienza da tecnico Primavera (oltre 560 panchine), da vice e in serie minori (B e C), con un lavoro quindi continuo con i ragazzi: “Questo raduno è formato dai ragazzi del 2000, 2001 e 2002, che poi formeranno la prossima Under 21. Un esempio su tutti: Raspadori. A ottobre scorso era con me nell’Under 21 B. Oggi è pronto per l’Europeo dei grandi grazie alle sue qualità e al rendimento, ma anche alla bravura di chi ha creduto in lui. Mancini è sapiente, con i giovani non ha solo coraggio ma li conosce a fondo. Una storia così può essere di grande stimolo per tutti gli altri. Noi seguiamo tutti grazie al lavoro di tecnici, staff, osservatori, coordinati da Maurizio Viscidi. Le ultime convocazioni sono un esempio. Ne hanno fatto parte Piccoli e Calafiori, oggi c’erano Vignato (anche se indisponibile) e Salcedo. C’erano giocatori reduci dall’ultima B come Cangiano o Papetti, e del gruppo fanno parte anche alcuni Primavera. Il club Italia segue tutti quelli che si mettono in mostra. Anche se non hanno compiuto tutti i passi nelle nazionali giovanili, come Carboni del Cagliari, entrato in Under 19. Domani in amichevole con San Marino giocherà chi non ha potuto avere spazio oggi: Cassandro, Gallo, Viviani, Colombo, Russo, Turati, Rinaldi. Vogliamo vedere tutti all’opera. Il minutaggio dei ragazzi è effettivamente aumentato, specie nei mesi post pandemia. C’è ancora una difficoltà nel salto tra settore giovanile e prima squadra: i ragazzi pagano le pressioni. Le squadre Under 23 sono una soluzione, soprattutto va data ai giovani la possibilità di sbagliare senza facili bocciature. L’importante è che siano collocati in contesti giusti, dove possano sfruttare il loro entusiasmo. Riccardi oggi era con noi anche dopo una stagione in prestito al Pescara con poche presenze: per le qualità che ha può benissimo riprendersi la scena da protagonista”.

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