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Venerdì sarà il derby numero 24: sanniti mai a punti all’Arechi, 15 successi per i granata

Un derby è sempre un derby. Venerdì sera andrà in scena il Salernitana-Benevento numero 24. Il bilancio parla di sole due vittorie sannite (entrambe al Vestuti), 15 hurrà dell’ippocampo e cinque pareggi.

Il primissimo match in terra salernitana è datato 17 marzo 1935 con vittoria dei padroni di casa per 2-1 (Silvio Finotto e Alfonso Carella in rete, di Tessitore il gol della bandiera ospite) nel girone H del campionato di Prima Divisione. Entrambe le squadre si qualificarono per la successiva Serie C e il 1 dicembre dello stesso anno fu 3-0 per la Salernitana (il rigore di Aldo Niccolini si aggiunse alle marcature dei soliti Carella e Finotto) al Littorio, che poi sarebbe diventato Vestuti. I sanniti conquistarono il primo punto nel 1936/37 (0-0). Al termine della stagione il Benevento si ritirò, ripartendo dalle categorie minori. Sarebbe tornato al Vestuti soltanto nel biennio 1960/62 in Serie C, col nome di San Vito Benevento: nel primo confronto, il 1 aprile del ’61, i granata vinsero 2-1 con reti di Vincenzo Calabrese e Lido Mazzoni (Firicano per gli ospiti); nel secondo – il 27 maggio ’62 – il punteggio fu più rotondo, un 3-1 con i sigilli di Sandro Joan, Bruno Nardi e Rino Santin, prima della rete della bandiera beneventana di Baldasseroni. I sanniti retrocessero e tornarono a far visita alla Salernitana nel campionato 1974/75, dando vita a tredici stagioni consecutive di confronti.

Il 27 ottobre di 45 anni fa la prima vittoria degli stregoni a Salerno, decise Zica (0-1). L’anno seguente… il bis: 1-2 firmato Bertuccioli e Penzo, di Tiziano Stevan il gol granata. Il 30 gennaio 1977 il riscatto della Salernitana con Lucio Mujesan (1-0); nella stessa stagione 76/77, qualche mese prima, il centravanti granata aveva timbrato il cartellino contro il Benevento anche in Coppa Italia di Serie C (3-0, di Musa e Onor le altre due realizzazioni). Ma non si fermò, perchè nel 77/78 Mujesan siglò la doppietta che stese ancora i giallorossi (2-1, di Radio il momentaneo pareggio). Successo granata anche l’anno seguente (1-0, gol di Mario Valeri), mentre nel 1979/80 fu parità: 1-1, Vanni Moscon riequilibrò il punteggio dopo il vantaggio ospite di Pezzuoli. Segno X anche nell’80/81 con i granata che, in doppio vantaggio grazie a Giovanni Zaccaro e Angelo Del Favero, si fecero raggiungere da Ermini su rigore e Saviano per il 2-2 finale. Fece tutto il beneventano Frigerio nell’81/82: autogol e poi pareggio per l’1-1 del 22 novembre. La Salernitana tornò a vincere il 22 maggio dell’83 grazie a Fabio Vulpiani (1-0) e con lo stesso risultato bissò l’anno dopo (marcatore Zaccaro). L’attaccante di origini pugliesi mise la firma anche nel 2-0 del torneo 84/85 insieme a Santo Perrotta, mentre nella stagione seguente il giustiziere del Benevento fu Totò De Vitis (1-0) il 23 marzo dell’86. A fine stagione gli stregoni retrocessero ma furono ripescati dopo il fallimento del Palermo. Nell’86/87 rimediarono un 1-1 al Vestuti (vantaggio locale di Davide Tappi su rigore, pari di Strano) ma non evitarono un nuovo declassamento di categoria. L’ultima apparizione del Benevento al Vestuti è datata 28 agosto 1988, pari a reti inviolate nella Coppa Italia di Serie C.

Nell’estate del 2009 la prima volta in gare ufficiali dei sanniti all’Arechi, al netto di alcune amichevoli in annate precedenti. La Salernitana ebbe la meglio col minimo scarto grazie al rigore trasformato da Ciccio Caputo. Il Benevento si ripresentò in campionato nel 2014 (Prima Divisione) in via Allende, perdendo rocambolescamente nel finale contro la Salernitana di… Gregucci: in vantaggio col futuro granata Negro, gli stregoni si fecero raggiungere e sorpassare nel recupero dapprima con Mendicino (su rigore, in porta finì Evacuo per l’espulsione del portiere Baiocco) e poi con Gustavo su assist di Pasquale Foggia, attuale ds dei giallorossi. L’anno seguente la Salernitana ottenne un’altra entusiasmante vittoria che valse il sorpasso in vetta alla classifica proprio ai danni del Benevento. Anche in tal caso, firme verdeoro con Denilson Gabionetta e Caetano Calil. Il Brasile si confermò una buona stella anche nel match giocato nel torneo 2016/17 – il 9 ottobre, l’ultimo precedente in ordine di tempo – quando Luiz Felipe, alla sua prima da titolare in granata, raddoppiò l’iniziale vantaggio firmato da Francesco Della Rocca; a nulla valse il gol di Lucioni che accorciò le distanze. Di seguito il tabellino di quel match:

SALERNITANA-BENEVENTO 2-1 (2016/17)

SALERNITANA (4-4-1-1):Terracciano; Perico, Luiz Felipe, Bernardini, Vitale; Improta (85′ Laverone), Della Rocca, Busellato, Zito (74′ Ronaldo); Rosina; Coda. A disp: Iliadis, Mantovani, De Angelis, Libertino, Caccavallo, João Silva. All: Sannino.
BENEVENTO (4-2-3-1): Gori; Venuti, Padella, Lucioni, Pezzi (83′ Gyamfi); Chibsah, Buzzegoli; Melara (70′ Pajac), Ciciretti, Jakimovski (55′ Cissè); Ceravolo. A disp: Piscitelli, Del Pinto, Camporese, Bagadur, De Falco, Brignola. All: Baroni.

Arbitro: Sig. Manganiello di Pinerolo
NOTE. Marcatori: 30′ Della Rocca, 42′ Luiz Felipe (S), 87′ Lucioni (B). Ammoniti: Ciceretti (B). Angoli: 6-6. Recuperi: 1′ pt e 4′ st. Spettatori: 14753.

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