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Venezia-Salernitana, doppio ex Babú a SN: “Lotito attento al bilancio ma ci sa fare. Che bravo Colantuono!”

Quasi tre anni in granata ricchi di alti e bassi ma che misero in evidenza tutto il talento di Anderson Rodney de Oliveira, meglio noto come Babú il quale in carriera ha poi vestito tante altre maglie tra cui quella del Venezia, prossimo avversario della Salernitana in campionato. Esterno destro d’attacco ancora in attività (gioca in Eccellenza con l’Afro Napoli United) Babù arrivò in Italia – ed in particolar modo a Salerno – su segnalazione di Zeman che lo notò in un torneo svoltosi a Roma: “A Salerno ho mosso i miei primi passi da calciatore in Italia, ho fatto bene e ho ricordi bellissimi legati alla città che mi è rimasta nel cuore. Spesso mi sento con Luca Fusco, recentemente ci siamo incontrati a Salerno. La mia carriera ha preso altre vie ma con Luca c’è un’amicizia molto forte”. Fondamentale fu, appunto, il boemo: “Zeman mi ha aiutato molto, i suoi metodi di gioco mi permettevano di esprimere al meglio le mie qualità”.

Esperienza meno edificante quella con i lagunari: “É stata sicuramente un’esperienza diversa: sono stato lì solo per un anno giocando poco e faticando ad esprimermi come avrei voluto”. Domenica proprio i veneti ospiteranno la Salernitana in una partita per nulla semplice: “In Serie B tutte le partite sono difficili, il Venezia ha un passato importante ed è sempre un avversario ostico. Sarà una partita tosta ma la Salernitana dovrà sfruttare il suo buon momento per fare risultato”.

Granata guidati da Colantuono, tecnico particolarmente stimato dall’esterno verdeoro: “Il mister è molto bravo, c’è poco da dire. Il suo curriculum parla da solo, ha sempre allenato squadre importanti e alla Salernitana non può che far piacere essere allenata da un tecnico del genere”. Unico connazionale in rosa invece è André Anderson, ancora all’asciutto di minuti in campionato: “Non lo conosco personalmente ma l’ho visto giocare. Non so perché non sta ancora giocando ma il primo anno è sempre d’adattamento, il calcio brasiliano è molto diverso da quello italiano ed alcuni ci si adattano subito, altri hanno bisogno di più tempo. Fa tutto parte del cambiamento”.

Dopo dieci giorante la Salernitana è terza con 17 punti all’attivo, segnale che quello appena iniziato può essere il campionato giusto per il rilancio dei granata guidati da Lotito: “É sicuramente una persona esperta in materia dato che gestisce anche la Lazio ed i risultati si vedono. Aliberti? Con lui mi trovavo bene, forse in quella stagione spese più di quanto ha speso Lotito quest’anno ma oggi il calcio è diverso, anche il mercato è cambiato ed è giusto dare occhio al bilancio”. Insomma, sembrano esserci tutti gli ingredienti per una stagione da sogno con l’aiuto anche della piazza: “A Salerno i tifosi vivono di calcio, una classifica del genere può portare entusiasmo ed euforia. Spero che sia l’anno giusto anche per me che sono molto legato alla città”.

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