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Venezia, Tacopina presenta ds Lupo e attacca: “Regole in Italia cambiano velocemente, resto ottimista sulla B”

A Venezia è tempo di guardare già al futuro, otto giorni dopo la sconfitta nei playout contro la Salernitana. Sulla carta, attualmente, i lagunari sono in Serie C ma non perdono tempo nel preparare la nuova annata, continuando a coltivare la possibilità di rientrare in cadetteria dalla porta di servizio. Joe Tacopina, patron americano degli arancioneroverdi, ha presentato questa mattina il nuovo direttore sportivo, l’ex palermitano Fabio Lupo. “Siamo arrivati a questo giorno e non sappiamo ancora se l’anno prossimo giocheremo in Serie B o Lega Pro, ma lavoreremo con Lupo. – ha detto in conferenza stampa – Tra l’altro, fa l’avvocato: potrebbe esserci utilissimo anche in questo, visto che ormai per giocare in B servono più avvocati che direttori sportivi. Ricorso al Consiglio di Stato? Non ci sono novità, andremo avanti e capiremo come muoverci al meglio, tenendo conto anche che le regole nel calcio italiano cambiano abbastanza velocemente, sono ottimista sul fatto che si possa rimanere in B, vedremo cosa accadrà il 24. Pare che Palermo, Chievo, Trapani abbiano problemi economici con le iscrizioni. Le norme sono chiare, sono bianche o nere ma abbiamo già visto che può accadere che vengano fatte delle eccezioni o che si trovi il modo per bypassare le regole. Questa è la cosa che mi preoccupa di più, ma assicuro che farò di tutto per tutelare il nostro club dal punto di vista legale”.

Il nuovo direttore sportivo del Venezia la vede così: “Gli ultimi anni della B hanno dimostrato che una forte squadra di Serie C, con pochi e piccoli cambi, può diventare un’ottima squadra anche in B. In queste settimane di dubbi si può lavorare per costruire una forte squadra di C in primis. Se poi nei prossimi giorni dovesse accadere quel che ci auguriamo – non perchè speriamo nei mali degli altri, ma perchè il Venezia, per le vicissitudini passate, merita la cadetteria – noi sulla base di una squadra già forte in C potremmo andare a intervenire. Non è semplice ma è possibile e lo hanno dimostrato tutte le squadre che hanno fatto il doppio salto come Carpi, Lecce, Benevento, Spal, eccetera. La realtà attuale purtroppo dice che siamo in C ma abbiamo una possibilità e la teniamo lì. Siamo in tempo per fare le cose con sufficienti calma e serenità”.

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