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Ventura e l’emergenza: “Importante non sbagliare approccio. Vincere aprirebbe scenari interessanti”

Tornare a vincere dopo il ko di Verona. È questo l’obiettivo della Salernitana che domani pomeriggio affronterà il Livorno allo stadio Arechi. Il tecnico Gian Piero Ventura dovrà fare i conti con una vera e propria emergenza: diciassette i convocati (clicca qui per i dettagli) per il trainer granata, conscio della situazione di difficoltà: “Siamo contati, non c’è molto da studiare. Abbiamo già superato un’emergenza, dovremo superare anche questa. Solo per Curcio si può parlare di infortunio muscolare, Cicerelli ha un problema al ginocchio. A volte leggo di emergenza perché manca un giocatore, a noi ne mancano sette ma siamo in grado di fare la partita e la faremo. Sicuramente le assenze di Lombardi, Akpa Akpro e Cicerelli pesano. Gondo o Jallow? Ho già deciso, è più probabile che giochi Jallow. Giocherà anche Capezzi”.

Ventura aspetta la sfida con il Livorno ma non teme strascichi del ko di Verona: “Conta quello che dice il campo, vedremo se la sconfitta avrà degli strascichi o meno. La partita di Verona non è stata esaltante ma è stata condizionata da una situazione difficile, ci siamo ritrovati sotto di un gol senza mai aver concesso il tiro in porta all’avversario. Siamo reduci da una striscia positiva, non siamo una squadra schiacciasassi ma stiamo facendo bene con un calo di tono a Verona e nel secondo tempo col Trapani. Dobbiamo avere la consapevolezza di chi siamo, le vittorie non cambiano la sostanza”. 

La partita con il Livorno può rappresentare un punto di svolta della stagione: “È una partita delicata per tanti motivi, loro scenderanno in campo con la bava alla bocca. Noi siamo in emergenza ma abbiamo il dovere di provare a vincere. Se ci riusciamo possono cambiare molte cose, marzo si avvicina e ora i punti cominciano a pesare. Oggi i risultati cominciano a incidere perché la classifica si sta delineando. Sarà una gara difficile per molti aspetti, in Serie B se sbagli approccio vai sotto. Dovremo leggere bene le situazioni e avere voglia di essere protagonisti, ci sono state parole positive ma non siamo pronti a riceverle. Anche qui subentra un discorso di crescita, è una piccola tappa perché dobbiamo continuare a lavorare. Gli obiettivi sono sempre gli stessi, dare conoscenze e cultura del lavoro per costruire qualcosa per il futuro di Salerno. Tra un mese vedremo dove siamo. “La crescita ci deve portare ad essere pronti per sentire l’obbligo di vincere, bisogna approcciare bene e avere la giusta personalità. Sostengo da sempre che non abbiamo ambizioni non ha senso allenarsi, poi abbiamo individuato un percorso da seguire. Sono soddisfatto di quello che abbiamo ottenuto, di quello che abbiamo fatto, per strada abbiamo perso molti punti. Per questo sono soddisfatto, se abbiamo questo rammarico è evidente che questo gruppo ha dato. Sarebbe bello riuscire a vincere domani perché ci darebbe la possibilità di andare a Frosinone a fare una bella partita, una di quelle partite che mi piacciono. A questo gruppo posso dire solo ‘grazie’ perché l’impegno c’è sempre stato e se ci sono state delle cadute queste ci sono servite per capire. Alla squadra chiedo di fare la partita, conta fare una prestazione di novanta minuti perché se ci riusciamo abbiamo una buona possibilità di portare a casa il risultato. Bisogna essere concreti ed avere un buon approccio altrimenti non vinci mai, se ti manca qualità puoi compensare con conoscenze e letture”.

Sulle assenze di Cicerelli, Curcio ed Heurtaux: “Speravo di avere Cicerelli ma non è migliorato. Ad oggi non ho certezze, vivono tre situazioni diverse. Curcio ed Heurtaux hanno problemi banali, su Cicerelli bisogna approfondire”.  Con le novità di formazione potrebbe cambiare l’atteggiamento della Salernitana: “Cercheremo di sfruttare le caratteristiche dei giocatori che scenderanno in campo, Capezzi può giocare al centro e come mezzala. Devo prima vederlo in campo, conta quello che fa. Jallow è un giocatore diverso da Gondo. Non posso chiedere ad un altro giocatore di fare quello che fa Lombardi, abbiamo cercato di mettere in campo una squadra con raziocinio e capace di leggere le situazioni. Kiyine? Devo ringraziarlo, gli abbiamo fatto fare l’esterno sinistro, la mezzala. Ha alternato partite buone ad altre ottime e ad altre meno buone. Non ha mai fatto un campionato intero, questa settimana l’ho visto più tonico sotto il profilo mentale ma non serve fare previsioni”. 

 

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