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Di Michele torna a Salerno: “Voglio esserci anche al Centenario. Tifosi stiano vicini alla squadra”

Oggi è tornato a Salerno David Di Michele, lo ha fatto da avversario, sulla panchina dell’Under 16 del Frosinone, con cui ha battuto i granatini per 3-1: “Ci aspettavamo una partita difficile, contro quella che si è dimostrata essere una buona squadra che ha anche cambiato qualcosa rispetto all’andata. Oggi hanno messo in pratica quello che ci aspettavamo, sono stati aggressivi su un campo piccolo e ci hanno messo parecchio in difficoltà. Poi noi siamo stati più bravi a concludere le azioni che abbiamo avuto. Loro comunque potranno fare bene, oggi l’hanno fatto mettendoci in difficoltà, ma poi nel calcio capita che quando giochi bene il risultato non ti dà ragione“.

Più che il dispetto fatto alla Salernitana, per l’ex bomber è stato emozionante proprio tornare qui, dove ha lasciato bellissimi ricordi ai tifosi granata: “L’effetto è sempre bello. Tornare a Salerno per me è sempre un tornare al passato, di conseguenza i ricordi riaffiorano ed è bello rivedere persone che tanto tempo fa’ facevano il tifo per te che hanno ancora stima e rispetto nei miei confronti. Questo vuol dire che ho fatto qualcosa di buono e ho lasciato qualcosa di importante, come loro hanno lasciato qualcosa di importante a me e questo mi fa molto piacere“.

La dimostrazione dell’affetto che si è mantenuto intatto verso l’ex granata è stata anche la fila per scattare una foto con lui al termine della gara tra lo staff della Salernitana: “Questo è appunto l’attestato di stima che fa molto piacere dopo tanti anni e tanti giocatori che sono passati. Al di là del calcio la passione che c’è riaffiora sempre. Poi quest’anno è quello del centenario e sono ancora più motivato e contento di venire qui. A giugno se ci sarà la festa o cose varie sarò sicuramente presente perché è giusto e doveroso tornare dove sono stato bene e dove mi hanno voluto bene. Voglio far parte di questa bellissima festa“.

Non c’è però atmosfera di festa in questo momento nella torcida granata, delusa dai pochi sforzi fatti dalla società per rendere memorabile questa stagione del centenario, ma secondo Di Michele, che della passione della tifoseria granata ne sa qualcosa, basta pochissimo a ravvivarla: “Sicuramente è una situazione che dispiace. Le ambizioni erano tutt’altre a inizio anno e la squadra era partita bene, poi si è un po’ arenata e c’è stato il cambio di allenatore. La piazza si aspettava qualcosa di più a livello di classifica e di risultati, ma il calcio è anche quello. Posso dire che comunque per far scattare la scintilla all’Arechi basta poco, bastano due o tre prestazioni fatte bene e con dei risultati importanti e la fiammella della passione dei tifosi non smette mai di bruciare. Loro non devono smettere di essere motivati e i tifosi daranno sempre una grossa mano a questa squadra, a questo club e a questa città, perché davvero è un club che ha fatto grandissime cose e vederlo in situazioni così mi dispiace, io faccio sempre il tifo per loro. Ieri hanno pareggiato col Venezia, i tifosi magari si aspettavano una vittoria, ma in campo c’è anche l’avversario e le partite sono sempre difficili, quello che conta è mettere in campo tutto ciò che hai dentro e i tifosi vedono anche quello al di là dei risultati“.

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