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VIDEO. Il Foggia chiama a raccolta i tifosi: “Non ci sentiamo delle me**e, crediamo alla salvezza”

Quella con la Salernitana per il Foggia sarà la classica partita da ultima spiaggia. I satanelli, al secondo anno consecutivo in Serie B, sono ad un passo dal ritorno in terza serie anche a causa dei 6 punti di penalizzazione (ammenda ridotta due volte) che pesano come un macigno. Per questo motivo questa mattina i calciatori rossoneri con a capo il leader Cristian Agnelli ci hanno messo la faccia chiedendo scusa ai tifosi e invocando l’aiuto di tutti per la partita in programma domani pomeriggio allo Zaccheria.

“Ci tenevamo fortemente nel fare questa conferenza, non per una  ‘lavata di faccia’, perché ci prenderemmo in giro. Non ci sentiamo degli ingrati o delle me**e” – Ha esordito così il capitano rossonero il quale non giocherà per squalifica – “Qui c’è gente che ha sposato Foggia, che ha scelto questa piazza perché regala emozioni. Se siamo qui oggi tutti insieme è perché ci crediamo fortemente in questa salvezza. Potrebbe non contare la nostra presenza, oggi potevamo stare a casa e non parlare, ma io penso che le parole hanno un peso importante, suscitano emozioni, quelle che viviamo ogni giorno. Questo è un gruppo pieno di valori e lo posso confermare, ci metto la mia faccia. Siamo qui e non chiediamo nulla alla tifoseria, la differenza con le altre tifoserie è abissale e noi ne siamo grati. Noi non siamo qui ad appellarci ad un pubblico che sta facendo di tutto per noi e per la maglia ma chiediamo per le prossime, e speriamo, cinque partite, che ci sia una svolta. Chiediamo solo che in questi mesi non ci sia stato il Foggia di Grassadonia o Padalino ma il Foggia di Zeman o De Zerbi, il Foggia che tutti abbiamo amato. In questo momento è solo per la maglia e chiediamo a tutto lo stadio di farci sentire ancora una volta importanti e protagonisti così come avete fatto sempre. Oggi in tante situazioni viene meno il risultato e di conseguenza anche le nostre certezze. Bisogna unirci e cercare di capire che questa salvezza è molto importante”. 

Agnelli ha poi difeso il portiere Leali, reo di aver commesso un errore grossolano e decisivo contro la Cremonese: “Capita a tutti di sbagliare, è successo a Leali ma può succedere a ognuno di noi. Bisogna andare anche contro la sorte e tante altre situazioni negativi. Oggi sono 3 battaglie? 5 battaglie? Tutti insieme. Non voglio lavare la faccia a nessuno, questa conferenza potevamo tranquillamente non farla. I fischi ce li prendiamo noi o le affermazioni come ‘ingrati’ o ‘merde’. La faccia ce la mettiamo tutti i santi giorni. Adesso bisogna ribaltare la situazione. Domani non giocano Agnelli, Billong o Leali… domani gioca il Foggia. Dimostriamo chi siamo e poi festeggeremo tutti insieme”.

 

 

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