Connect with us

WebTV

VIDEO. il timido Dia sul “Po-po-poropopò”. Ora la missione permanenza in granata

La Salernitana è la squadra probabilmente più in forma del campionato. Lo dimostrano le nove partite consecutive senza perdere e la capacità di fermare tre big (Milan, Inter e Napoli) sul pareggio, nonostante l’iniziale svantaggio. La forza e la compattezza del gruppo sono in cima ai fattori da sottolineare. Tuttavia è chiaro che, soprattutto dopo il derby, sono Ochoa e Dia a spiccare per rendimento. Portiere e attaccante.

Il mister

Se per il messicano c’è un’opzione da poter discutere, il secondo potrebbe essere tutto granata sborsando 12 milioni in favore del Villarreal. Ma poi si scatenerebbe verosimilmente un’asta e occorrerebbe anche confrontarsi con il calciatore che, frattanto, inizia fisiologicamente ad avere richieste da squadre certe di giocare le coppe europee l’anno prossimo. “Dipende tutto dalla Salernitana, abbiamo un riscatto a favore”, ha detto ieri Sousa. All’inizio della sua avventura granata l’allenatore portoghese aveva riempito di elogi Dia, esprimendo il suo auspicio: “Spero di riuscire a convincerlo a fare ancora parte del progetto l’anno prossimo”.

Anche De Sanctis ha parlato di lui a Dazn: “Faremo di tutto per convincerlo a restare, ne abbiamo contrattualmente la forza. Se è alla Salernitana è merito della società ma è anche una visione offuscata del talento di questo ragazzo. Rappresenta un valore assoluto, lo sta dimostrando e continuerà a farlo. Lui è un professionista eccezionale, uomo dai valori altissimi, siamo orgogliosi di averlo portato alla Salernitana e gli allenatori e i calciatori lo sono di lavorare con lui”.

Voglia di investire ma…

Timido e riservato, Boulaye ieri è stato decisivo. La marcatura in mondovisione ne ha ulteriormente fatto accrescere il valore. Dodici gol in una sola stagione, ha eguagliato il bottino record in granata di Marco Di Vaio (1998/99). Troost-Ekong lo ha letteralmente “lanciato” verso il cancello dietro cui erano stipati quasi cinquemila tifosi festanti, al coro-tormentone di “po-po-poropopò, Boulaye Dia”. Lui in questi casi sorride, si schermisce. Idem sul balcone della sede sociale, quando ha abbozzato un ballettino prima di tornare nascosto, dietro gli altri. Il senegalese è così, vien fuori in campo e alla distanza. Ha ambizioni più alte, era restio ad accettare Salerno in estate e il lavoro ai fianchi di Morgan De Sanctis è servito tantissimo per riuscire a perfezionare l’operazione.

A fine campionato il direttore sportivo si incontrerà con il procuratore del giocatore, Frederic Guerra, per discutere del futuro. Il riscatto è a favore del cavalluccio marino ma è chiaro che prima occorre sempre confrontarsi con la controparte per sondare le intenzioni. Una permanenza in granata non è impossibile: parte la missione della proprietà che ha intenzione di investire sul giocatore e strappargli il sì per un legame più lungo mettendo sul piatto argomenti convincenti. In alternativa, Iervolino potrà comunque riscattare Dia per poi eventualmente rivenderlo e realizzare una ghiotta plusvalenza. Ci sarà da battere la concorrenza di club più blasonati ma la Salernitana vuol provare a trattenere il ragazzo africano e cantare ancora “po-po-poropopò”

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in WebTV