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Zero calcoli, sarà un inverno difficile: per restare in scia servono subito 2 vittorie di fila

di
Brigida Vicinanza
- 19 Novembre 2021 alle 13:11

Ora o mai più. Alla Salernitana servono due vittorie di fila, senza troppi giri di parole. Senza accontentarsi di un pareggio o guardare in casa d’altri. Sampdoria all’Arechi e poi Cagliari fuori rappresentano un doppio esame da non fallire assolutamente, per evitare di compromettere in maniera molto seria la permanenza in massima serie.

Al netto delle frasi fatte, del “campionato ancora lungo” che può e deve spuntare fuori, il mese che seguirà questo doppio scontro diretto in chiave salvezza sarà a dir poco proibitivo per il cavalluccio: la Juventus in casa il 30 novembre, il Milan a San Siro il 4 dicembre (ventiquattro ore dopo, poi, la deadline per la consegna delle offerte per l’acquisto del club, nda), la Fiorentina ancora in trasferta l’11 e infine l’Inter all’Arechi il 17 dicembre. Tra le sfide contro viola e nerazzurri c’è pure la Coppa Italia a Marassi contro il Genoa (14 dicembre). Più una grana, che altro. Insomma, in previsione di un inverno “difficile”, la Salernitana deve immagazzinare provviste sotto forma di punti. Formica, più che cicala, per poi sperare di rosicchiare qualcosina nei quattro match consecutivi contro le big. L’anno solare sarà chiuso il 21 dicembre con il viaggio a Udine.

Non sono pressioni, ma dati di fatto. La Salernitana ha raccolto sette punti nelle prime 12 giornate di campionato (frutto di due sole vittorie e un pareggio). Come da statistiche Opta Perform, si tratta della partenza meno prolifica del club in Serie A, dopo i 16 punti raccolti nel 1947/48 (campionato a 21 squadre) e gli 11 del 1998/19 (torneo a 18 squadre), al medesimo punto della stagione. In entrambi i casi arrivò la retrocessione. Ora più che mai la squadra granata deve puntare al massimo.

Argomenti#salvezza big cagliari Campionato Colantuono dicembre partenza primopiano salernitana-sampdoria scontro diretto

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