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Zoppetti dalla prima zona rossa: “Problema sottovalutato. Ventura garanzia, Cerci ha bisogno di fiducia”

Casalpusterlengo, provincia di Lodi, è stata una delle prime zone a vivere l’emergenza Coronavirus. Nel piccolo centro lombardo è nato e risiede Alessandro Zoppetti, ex difensore che ha militato nella Salernitana nella seconda parte della stagione 2002/2003 raccogliendo 17 gettoni di presenza ed un gol. Ora è bloccato in casa con la famiglia come il resto degli italiani raccontando di aver  fatto i conti con una situazione completamente nuova: “Anche qui all’inizio le persone conducevano una vita normale, negozi e supermercati erano aperti, la gente passeggiava liberamente – ha spiegato ai nostri microfoni – Dalla seconda settimana è subentrata la paura e con i decreti del governo la cosa è stata presa sul serio ma all’inizio anche qui il tutto è stato sottovalutato.L’Italia non si è fatta trovare preparata, fortunatamente abbiamo una delle migliori sanità del mondo”.

Anche lo sport si è fermato, ma secondo Zoppetti avrebbe dovuto farlo prima: “È giusto fermare  ogni attività sportiva. Dovevano farlo prima, il calcio è stata la mia vita ma bisognava bloccare ogni attività legata allo sport perché ti porta al contatto con diverse persone. Non so cosa aspettarm, personalmente bloccherei tutto ma mi rendo conto che dietro ci sono tanti interessi. D’istinto, senza ragionare, direi di archiviare  i campionati, probabilmente senza gli Europei non avrebbero preso in considerazione altre ipotesi. Ora è troppo presto ancora, c’è troppa emergenza per guardare oltre”.

Intanto anche nel calcio si registrano i primi casi di contagio: “È stato sbagliato tutto da questo punto di vista, non solo nel calcio. Si è sottovalutato il problema, nel calcio i contatti ci sono e sono convinto che, purtroppo, verranno fuori altri casi. La situazione va valutata giorno dopo giorno, in Cina i casi sono diminuiti ma l’emergenza resta, noi siamo ancora all’inizio. Non sarà facile tornare alla normalità, sia nella vita quotidiana che nel calcio. Non so quanto tempo ci vorrà ma ripeto, non sarà facile”.

Provando a parlare di calcio, Zoppetti – oggi allenatore della formazione Juniores del Casalpusterlengo – conosce bene Gian Piero Ventura ed Alessio Cerci avendo condiviso con loro l’esperienza di Pisa: “Abbiamo vissuto un anno incredibile, sfiorammo la promozione in Serie A. Ventura è una garanzia, per me è uno dei migliori allenatori in Italia. Cerci ha bisogno di sentire la fiducia totale perché fisicamente e tecnicamente è un giocatore straordinario. Anche le provinciali di A gli stanno strette, ora non conosco la sua condizione ma ha bisogno di fiducia e libertà in campo. Ho fatto dodici anni in Serie B e di giocatori come lui ne ho visti davvero pochi. Sicuramente per Cerci è un vantaggio avere Ventura come allenatore e viceversa”.

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