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Gigliotti a Radio Alfa: “Persi 3-4 punti, potevamo far meglio. Squalifica Schiavi scandalosa, DiGe è pronto”

Prima della partita con il Padova Colantuono aveva scelto  di confermare il 3-5-2 ma con una novità: dentro Gigliotti per l’esordio in campionato. Da quel momento in poi il calciatore francese non è più uscito dal campo. Già contro i veneti Gigliotti è entrato nel tabellino, con l’assist servito a Di Tacchio per il gol dell’1-0. Non solo compiti difensivi per l’ex Ascoli, è Gigliotti che si prende la responsabilità di battere i calci da fermo anche perché “da bambino facevo l’attaccante”. Ora Gigliotti è cresciuto, il suo raggio d’azione è arretrato però non disdegna mai la proiezione offensiva: “Ho sempre curato questo aspetto, mi piace calciare e fare gol è una sensazione difficile da spiegare”. Centrale o terzino non fa differenza (“A Novara da esterno ho giocato 15 partite e abbiamo vinto il campionato, certo non spingo come Vitale ma terzino posso giocare”), Colantuono gli chiede soprattutto di aiutare Micai a non prendere reti e nelle ultime due partite la Salernitana ci è riuscita. 4 punti, 0 gol subiti e la sensazione che la marcia era stata ingranata. La sosta va a spezzare un po’ il ritmo e anche lo stesso Gigliotti ne è consapevole: “Un po’ è un peccato fermarsi perché stavamo giocando bene, nelle ultime due abbiamo preso 4 punti contro squadre forti e forse sarebbe stato meglio continuare- ha detto il difensore della Salernitana intervenuto a Radio Alfa – Rispettiamo la sosta, so che poi avremo un turno di riposo che ci costringe a fermarci per due settimane e questo sarà più complicato da gestire. Avremo sicuramente amichevoli da fare, però non è facile per noi e comunque per chi riposa: si perdono ritmo e concentrazione e anche cattiveria agonistica, se non giochi stacchi la spina ed è pericoloso”.

Ora però bisogna mantenere alta la concentrazione anche perché lì dietro in trincea non ci sarà Schiavi, fermato per squalifica addirittura per quattro giornate: “Ne abbiamo parlato all’interno dello spogliatoio, tutti abbiamo detto che sono una follia e uno scandalo le 4 giornate e anche il turno di stop al mister. Io ero lì, sono stato il primo ad arrivare vicino all’arbitro. Schiavi è arrivato dopo, sul referto c’è scritto che il nostro capitano lo ha spinto ma non è vero. Il mister ha detto che quando la Cremonese ha battuto la punizione il tempo era finito. Non è la prima volta che ci succede una cosa del genere, tutta la partita è stata gestita male dall’arbitro. Noi abbiamo reagito così perché se prendiamo gol e perdiamo per un suo errore non va bene e la Lega dovrebbe prendere in considerazione questo aspetto. La società farà ricorso, non è giusto che Schiavi si fermi per 4 partite per una cosa che non ha fatto. E’ fondamentale per noi”.

Lo 0-0 di Cremona è stato prezioso, ma all’ultimo secondo la Salernitana ha rischiato di perdere. E l’arbitro sarebbe stato responsabile: “Non abbiamo pensato durante la gara che l’arbitro fosse di parte, noi siamo rimasti sempre concentrati sulla partita però alla fine ci sta reagire male, non potevamo perdere per un episodio così. Tutte le decisioni sui calci d’angoli anche sono state strane, non ci possiamo permettere però di parlare con l’arbitro altrimenti esci dalla partita. Noi siamo rimasti focalizzati, ma al triplice fischio siamo esplosi”.

10 punti in 7 giornate sono un buon bottino, ma per raggiungere i playoff bisogna fare di più: “Non sono contentissimo di questo inizio di stagione: vorrei vincere tutte le partite e abbiamo la squadra per farlo, in questo campionato non c’è l’Empoli dell’anno scorso. Secondo me abbiamo perso 3-4 punti per strada, con una rosa del genere possiamo fare di più. Non facciamo calcoli, affrontiamo una partita alla volta: con una squadra così possiamo fare punti dappertutto. In casa dobbiamo sempre vincere se vogliamo essere protagonisti, a Crotone poi conosciamo il valore dell’avversario e sarà dura: non dobbiamo uscire dalla Calabria senza un punto”.

Soprattutto all’Arechi la Salernitana sta costruendo il suo campionato, grazie anche alla miglior difesa casalinga del torneo: “Non è un caso, è un lavoro quotidiano che si rispecchia sul campo. Il mister cura i minimi dettagli, penso sia l’inizio di una grande stagione perché sento che la difesa stia andando bene. So che l’attacco deve migliorare ma i gol arriveranno e ci toglieremo grandi soddisfazioni”.

Una pecca si può imputare a questa squadra, la poca spettacolarità del gioco. La partita contro l’Ascoli l’emblema: “Contro l’Ascoli c’era un po’ di paura di perdere più che voglia di vincere e allora abbiamo buttato i palloni davanti per mancanza di sicurezza. Con la Cremonese non lo abbiamo fatto, abbiamo giocato bene e difeso bene nel primo tempo, soffrendo un po’. Nel secondo tempo abbiamo giocato di più e non ricordo palloni lunghi. Qualche volta quando sei in difficoltà ci sta lanciare lungo, ma dopo l’Ascoli abbiamo ripreso le indicazioni del mister che vuole sempre giocare palla a terra”.

Fondamentale per rendere più fluida la manovra è Davide Di Gennaro. Inizio di stagione non all’altezza del nome che porta per l’ex Lazio, ma Gigliotti rassicura i tifosi granata: “Ieri gli ho chiesto come stava, mi ha detto che oggi si sarebbe allenato con il gruppo e infatti ha fatto tutto con la squadra e ha anche spinto molto durante la seduta. Penso sia pronto, è guarito e sarà disponibile per il Perugia. È uno di noi, sin dal primo giorno fa parte della squadra. si è integrato subito e la sua voce è importante per noi perché ha un passato importante, viene dalla Lazio: quando parla lo ascoltiamo, ci dà dei consigli. È importantissimo per lo spogliatoio”.

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