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A tutto Bohinen: “Salerno è fantastica, papà viene spesso. Sogno la nazionale…”

Da oggetto misterioso a piacevole sorpresa. Emil Bohinen è stato uno dei colpi di gennaio di Walter Sabatini e, dopo il poco impiego iniziale, è diventato inamovibile nel centrocampo di Nicola. Il calciatore, arrivato in prestito dal CSKA Mosca, ha racimolato appena 67′ nelle prime sette partite, per poi inalellare otto partite di fila da titolare, saltando per squalifica solo quella di Empoli. Bohinen ha potuto mettere in mostra le sue qualità da metronomo, contro l’Udinese tornerà ovviamente dal 1′.

La nuova avventura e il supporto paterno

Il norvegese è stato visitato da TV2, emittente del suo paese, e ha concesso un’intervista dove ha raccontato del suo ambientamento a Salerno: Il clima è fantastico. La gente è più calorosa e aperta qui che in Russia, ma l’inizio è stato comunque molto più duro di quanto pensassi – ha dichiarato il centrocampista – Pensavo di giocare subito, ma ho dovuto lottare molto per prendere fiducia. C’è una cultura diversa qui e il calcio italiano è molto cinico. C’è molta tattica. Ho dovuto imparare un diverso tipo di mentalità, un diverso tipo di calcio. Quando finalmente ho guadagnato la fiducia e mi sono ambientato in squadra, ho iniziato a migliorare”. Il numero 15 è figlio d’arte, papà Lars giocava nello stesso ruolo e ha giocato anche in Premier League. “Papà viene sempre qui, anche senza essere invitato – ha svelato Emil – Ama molto l’Italia e aveva il sogno di giocare nel calcio italiano, quindi ora lo vive un po’ attraverso di me, in un certo senso. Mi ha sempre sostenuto, dato consigli e guidato. È stato importante, forse soprattutto negli ultimi due anni”.

Grandi ambizioni

Bohinen non ha nascosto la sua ambizione di arrivare in una big e di vestire la maglia della sua nazionale: “Ora ho acquisito così tanta esperienza che so cosa voglio e dove voglio concentrarmi per il futuro. Adesso vivo un sogno e gioco in una dei campionati più importanti d’Europa, ma questo è solo l’inizio. Una cosa è certa: ci saranno cose eccitanti in futuro. Voglio giocare in una delle migliori squadre d’Europa. Sogno la Champions League e la nazionale norvegese. È difficile non pensarci, spero davvero di poter qualificare la nazionale norvegese per il Mondiale. Ho questo sogno fin da piccolo”.

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