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Colantuono, fumata nera ed esonero in vista: Pirlo dubbioso,in pole balza Nicola

AGGIORNAMENTO ORE 21.50. Nella notte è attesa la risposta definitiva da parte di Andrea Pirlo alla dirigenza della Salernitana. Il corteggiamento è partito stamattina, pare su impulso dello stesso patron Iervolino che ha dato mandato a Sabatini di sondare il mercato degli allenatori liberi. L’offerta formulata dal club granata all’ex regista è di quelle importanti, sia in termini di cifre sul contratto che di progettualità. Pirlo non sarebbe del tutto convinto, aspettava un club con altre ambizioni dopo l’addio alla Juventus, e avrebbe chiesto qualche ora prima di sciogliere definitivamente le riserve. Dovesse declinare le avances granata, in pole balzerebbe Davide Nicola con cui la Salernitana ha già un accordo di massima fino a giugno con opzione di rinnovo in caso di salvezza.

 

Stefano Colantuono non è più l’allenatore della Salernitana. Stamattina ha diretto il suo ultimo allenamento e nel pomeriggio la società gli avrebbe comunicato la decisione di esonerarlo dopo il pareggio a Genova. Non ci sono ancora i crismi dell’ufficialità, ma la scelta sarebbe stata già effettuata dopo una frenetica giornata di confronti tra Iervolino e Sabatini (che aveva perorato la causa del mister dopo il 2-2 con lo Spezia), ma soprattutto con l’entourage di Andrea Pirlo, che balza prepotentemente in pole nella rosa dei possibili sostituti che conta anche l’altrettanto autorevole candidatura di Davide Nicola.

L’ex tecnico della Juventus avrebbe dato disponibilità di massima a guidare la Salernitana, nonostante l’elevato rischio retrocessione. Voglioso di tornare in pista, chiede però un contratto adeguato soprattutto in termini di durata. Pirlo avrebbe già dato la sua disponibilità a rimanere anche in caso di malaugurata retrocessione in cadetteria. La candidatura dell’ex regista di Milan e Nazionale non è l’unica: scartata l’ipotesi Castori, peraltro ancora sotto contratto, si vaglia anche l’ipotesi Davide Nicola già artefice di miracolose salvezza alla guida del Crotone, Genoa e Torino. Anch’egli avrebbe dato ampia disponibilità a sposare un progetto necessariamente ad ampio respiro.

Fatale a Colantuono il doppio deludente pareggio ravvicinato con Spezia e Genoa. Due gare che avrebbero dovuto dare impulso alle rinnovate ambizioni salvezza dei granata, conclusesi con due pareggi che non spostano gli equilibri d’una classifica ancora precaria. La decisione della giustizia sportiva di revocare il punto di penalità e far rigiocare la partita di Udine ha dato ulteriore impulso alla volontà della dirigenza di cambiare registro. Scelta sicuramente tardiva, ai posteri. Sarebbe stato obiettivamente più saggio dare il benservito al tecnico di Anzio dopo la sconfitta del derby col Napoli, con la sosta alle porte. Oltre ad una classifica disastrosa, Colantuono paga l’atteggiamento remissivo e a tratti rassegnato a lungo palesato dalla Salernitana. Anche a Marassi, dove per tutto il secondo tempo i granata hanno dato l’idea di accontentarsi del pareggio.

Seguiranno aggiornamenti

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