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Serie B

Emergenza Coronavirus, la Serie B in coro: “Il campionato va fermato, la salute prima di tutto”

Domani potrebbe arrivare la decisione ufficiale e il calcio potrebbe fermarsi. Una scelta sofferta ma probabilmente anche la più opportuna in un momento di crisi nazionale. Il pallone potrebbe smettere di rotolare, c’è attesa per capire se bisogna continuare a giocare oppure no. Intanto gran parte delle società di B propendono per la sospensione del campionato a partire dalla capolista Benevento che ieri ha rifilato il poker al Pescara nel silenzio del Vigorito: “Spero fermino tutto perché così non ha senso più nulla – ha detto Pippo Inzaghi al termine del match – La salute viene prima di tutto, il calcio deve tornare quando sarà il momento giusto. Abbiamo voglia di fermarci, mi auguro solo che tutti si attengano alle disposizioni del governo”.

Dello stesso avviso anche l’avversario di ieri di Inzaghi Nicola Legrottaglie, tecnico del Pescara: “Sarebbe stato decisamente meglio fermarsi, così non si può andare avanti”. Il Delfino si è presentato con le mascherine sul prato del Vigorito.

Il Frosinone, invece, ha inviato una lettera a Mauro Balata chiedendo di “posticipare la giornata 29 e 30 al termine di questo campionato”, perché “la crescita imponente dei contagi da Covid-19 avvenuta nelle ultime 48 ore impone una seria riflessione sia sulle priorità che in questa fase il nostro Paese è chiamato a perseguire, ma anche sulle altre considerazioni, più proprie del nostro ambito, che dovrebbero essere tenute nella debita attenzione”. Stirpe parla anche di un danno economico se dovessero continuare a giocarsi le partite a porte chiuse, oltre che a un rischio per i propri atleti. Il Frosinone ha inoltre voluto rimborsare i biglietti ai propri tifosi abbonati, che però hanno preferito che questi soldi venissero devoluti in beneficenza.

Domani in consiglio federale credo si prenderanno provvedimenti definitivi e credo si arriverà allo slittamento di tutti i campionati, compresi gli Europei, poi in qualche modo li si porterà a termine in base all’evoluzione del Coronavirus”, il commento del ds del Venezia Lupo che poi aggiunge: “Ci sono le istanze del ministro Spadafora, che è intervenuto maniera pesante come il presidente Tommasi dell’Assocalciatori, ma è soprattutto la logica a consigliare di fermare tutto. Far finire i campionati con le classifiche attuali? Nessuna norma lo prevede, servirebbero delle delibere straordinarie ad hoc della Federazione in accordo con le Leghe, un quadro davvero molto complesso”. Intanto in questa giornata di campionato manca una partita, Chievo-Cosenza. I silani cercano il colpaccio ma dovranno fare a meno di Bruccini e D’Orazio, non convocati proprio per precauzione.

Infine anche il Pisa, prossimo avversario della Salernitana, si schiera per lo stop del campionato. Parla Giuseppe Corrado, il presidente dei toscani: “Quello che sta succedendo ha risvolti drammatici da un punto di vista economico,nascono problematiche legate alle sponsorizzazioni con i costi che continuano a correre ed i ricavi che non arrivano”

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