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Grosso cerca continuità: “Vincere attraverso il gioco. La Salernitana ha le carte per farci male”

Parola d’ordine, continuità. La ripete spesso Fabio Grosso in conferenza stampa, alla vigilia di un match contro la Salernitana che può cambiare il campionato di chi riuscirà a vincere. Il Verona in casa non sta facendo bene, i  due pareggi di fila con Cosenza e Crotone hanno fatto traballare la panchina del campione del Mondo che però ha trovato di nuovo ossigeno vincendo a La Spezia nell’ultimo turno di campionato. Contro i liguri sono arrivati i tre punti scacciacrisi resi più soddisfacenti anche da una prestazione da Verona, squadra costruita all’inizio dell’anno per vincere il campionato e che momentaneamente si trova solo al sesto posto.

Parola d’ordine, continuità. La cerca Grosso, la vuole il Verona, è necessaria in Serie B. La partita con la Salernitana  arriva nel momento migliore, o forse nel momento peggiore. Vincere significherebbe iniziare un nuovo campionato, perdere probabilmente costringerebbe Grosso a salutare il Bentegodi. Che però domani sarà ribollente per spingere l’Hellas alla vendetta, perché l’1-0 dell’andata non è proprio andato giù al popolo gialloblu: “Veniamo da una bella partita, siamo stati bravi a fare una grande prestazione su un campo difficile contro un avversario di livello – l’esordio di Grosso davanti in conferenza, per poi passare subito al pensiero chiave che ha provato a trasmettere alla squadra – Ora c’è da continuare a giocare e vincere perché il campionato è lungo e difficile ma questa gara può e deve darci quella spinta in più per dare continuità ai risultati. Valuto sempre al di là del risultato la prestazione. Mi è piaciuta la partita di La Spezia, dobbiamo essere bravi a ripetere quanto di buono fatto domenica scorsa per centrare il risultato. In Liguria mi è piaciuta la voglia, la concentrazione, l’energia messa in campo per tutti i novanta minuti”

E allora sotto con i granata, con Gregucci che ha vissuto momenti molto simili a quelli dell’eroe di Dortmund e Berlino. Prima la crisi, poi la rotonda vittoria ad Ascoli per uscire dall’apnea. Sembrano frasi di circostanza, ma Grosso un po’ teme i granata: “Con la Salernitana è una partita importante ma non determinante perché mancano tante partite. C’è sempre meno margine per sbagliare, ma ultimamente questa squadra è stato in grado di fare buone prestazioni. La prova di domenica è stata bella e il risultato gratificante, ma anche con il Cosenza in casa abbiamo giocato bene e il risultato è stato compromesso da un errore nel finale. All’andata abbiamo avuto occasioni nel primo tempo per poi essere puniti da una ripartenza. Ricordo una grande opportunità nel finale ed è stato bravo Micai. La Salernitana è una squadra esperta, matura e fisica. Viene da due risultati importanti in trasferta con due vittorie tra Palermo e Ascoli. Ha le qualità per farci male, con giocatori offensivi in attacco importanti ed esperienza a centrocampo. Dietro hanno fisicità e struttura, sono tutte caratteristiche che possono metterci in difficoltà. Noi abbiamo però le qualità per andare a cercare la vittoria, ma soprattutto la prestazione”.

Contro lo Spezia la mossa decisiva è stata spostare Faraoni a centrocampo, garantendo più copertura a un centrocampo molto tecnico ma anche un po’ leggerino: “È stata una scelta dettata dall’avversario, noi in mezzo al campo abbiamo tanta qualità ma soffriamo la fisicità. Ho provato ad abbinare alla qualità degli altri interpreti la fisicità di Davide, mettendo dietro Bianchetti che ha i tempi giusti per gli inserimenti. Provo a mettere in campo la squadra migliore, sapendo anche che ci sono i cambi che spesso decidono le partite. Lavoriamo quotidianamente per trovare soluzioni, stiamo facendo qualcosa di bello. Verona è un ambiente che bada ai risultati e ne sono consapevole, ma la mia è una squadra nuova composta da ragazzi che a inizio anno non si conosceva. C’è bisogno di tempo per raggiungere la migliore condizione possibile”.

Capitolo formazione. Di Gaudio si allenato regolarmente e sarà in campo nel tradizionale 4-3-3 che Grosso non intende accantonare: “Non credo che inizieremo con due punte, l’ultima in casa l’abbiamo finita così perché dopo il rosso al Crotone ho provato a mettere due attaccanti. Per il calcio che intendo proporre però ho in mente altro, il mio obiettivo è sfruttare al massimo le caratteristiche dei miei calciatori. Domani ci ritroveremo la mattina per preparare la partita della sera. Contro lo Spezia abbiamo avuto un grande dispendio di energie fisiche e mentali, fino all’ultimo proverò a capire quali saranno i calciatori in grado di fare un’altra gara importante. Di Gaudio lo convocherò, credo che per domani Silvestri, Bianchetti, Dawidowicz, Gustafson, Lee, Zaccagni e Faraoni giocheranno e per gli ultimi quattro posti abbiamo tutti gli altri a disposizione per decidere chi scenderà in campo. Martedì di nuovo in campo? Dobbiamo guardare una partita alla volta, ora pensiamo alla Salernitana”.

 

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