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Lady Cerci: “Alessio soffre assenza dal campo, ma calcio può aspettare. Per ora c’è la playstation”

Dal rettangolo verde ai social e dagli spalti a casa, 24 ore su 24. Sempre insieme, una famiglia unita, con un tocco in più: la presenza (insolita) di papà Alessio. A casa Cerci, è Federica Riccardi – moglie dell’attaccante della Salernitana – a reggere le sorti e a riempire gli spazi, ma anche e soprattutto a fare da super-mamma. Essere la moglie di un “calciatore” ha i suoi pro e contro. Ma adesso Federica condivide tempo e spazi con il suo Alessio, a casa dopo la sospensione dei campionati per l’emergenza Coronavirus.

“Non sono abituata ad averlo a casa. Ma una prova del genere l’avevamo già fatta l’anno scorso in cui ci sono stati periodi in cui era spesso con noi – ha sottolineato la Riccardi, ieri in una chiacchierata amichevole sul canale Instagram di SalernitanaNews –  siamo abituati ad essere un po’ distanti e a vivere ognuno nel rispettivo mondo, che fa anche bene in un rapporto. Leo è felice, ogni mattina chiedeva dove andasse il papà e se poteva andare con lui all’allenamento. Una volta l’ha portato nello spogliatoio e ha fatto tantissime domande, a tutti ha chiesto come si chiamassero e in che ruolo giocassero. Il suo preferito è Giannetti, poi anche Mantovani e ovviamente il papà. Se farà il calciatore? Farà quello che vorrà ma il calcio è la passione del momento”.

Tantissimi i momenti che quotidianamente la moglie e mamma condivide sui social, dagli allenamenti casalinghi dell’attaccante, fino ai momenti ludici, Alessio Cerci è infatti un appassionato di playstation: “Alessio si sta dedicando alla playstation, una cosa che non faceva da tanti anni. Ora ne ha approfittato subito e sta sempre in chat con altri calciatori a fare tornei. Poi si sta allenando per quello che può, ha poco spazio ma per fortuna abbiamo il cortile dove può stare all’aria aperta. Peccato perché era appena tornato in campo e lui infatti – scherza Federica – ha subito pensato che questa situazione è arrivata nel momento sbagliato, quando lui ha ritrovato condizione fisica e psicologica”.

Salerno è diventata, probabilmente, una delle città preferite della famiglie, come ribadito più volte, ma anche la passione travolgente e l’amore dei tifosi salernitani non sono passati inosservati, nonostante qualche piccola difficoltà iniziale: “Noi ci siamo trovati subito bene qui, non ce l’aspettavamo e ci siamo trovati meglio di quanto pensassimo. C’è tutto, c’è il mare, poi Roma è vicina, dopo due settimane io ero già innamorata della città. Finire qui la carriera? Gli ho addirittura detto che se lui vuole stare qui vendiamo casa a Roma e ci trasferiamo, perché è una città in cui vivrei volentieri. E poi il calore dei tifosi: diciamo che da Roma in giù si sente di più la passione per il calcio”.

Non sono mancati i “siparietti” in casa, durante la live Instagram, così come il saluto dello stesso calciatore granata: “Ci salutano da Pisa? Alessio ha detto che quella è stata un’annata d’oro e umilmente ha aggiunto che se non si fosse infortunato andavano in Serie A. Comunque lui soffre tanto questa situazione, soprattutto soffre ad essere lontano dal campo. La domenica che hanno giocato a porte chiuse era depresso, giocare senza calore è stato brutto. Però il calcio è l’ultima cosa a cui penso in questo momento. Può aspettare, capisco che per l’Italia è importante ma non è fondamentale e fa rabbia che la gente pensa a polemizzare sul calcio invece che a chi sta morendo”.

E poi un pensiero all’emergenza Coronavirus: “Io sto seguendo molti documentari che parlano della Cina e le tempistiche sono più lunghe di quelle preventivate, quindi prima facciamo le cose per bene, prima ne usciremo. Infatti sono sempre pronta dalla finestra a rimproverare la gente che vedo girare per strada. Comunque a Salerno mi pare che si sta gestendo bene questa cosa, vedo responsabilità e le forze dell’ordine sono sul pezzo”. 

Ed infine, il saluto del “padre di famiglia” Cerci, che fa il suo personale appello ai cittadini, ai tifosi e agli appassionati di calcio: “Se rimaniamo a casa tutti, ne usciremo prima e prima ancora ritorneremo in campo”. 

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