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UFFICIALE: Respinto il ricorso del Venezia, i playout si devono giocare

AGGIORNAMENTO ORE 13. Il giudice Panzironi ha emesso il suo decreto monocratico, il ricorso del Venezia è stato respinto.. Tra le motivazioni, si legge nel comunicato, “appare preminente l’interesse alla conclusione del campionato al fine di permettere alle parti resistenti di organizzare le prossime stagioni”. Il giudice ha fissato una camera di consiglio il giorno 11 giugno per la trattazione collegiale, ma adesso la prossima data da cerchiare in rosso sul calendario della Salernitana è mercoledì 5: allo Stadio Arechi si gioca, sicuramente, il playout con il Venezia. Ora la salvezza si può ottenere solo sul campo.

QUESTO IL COMUNICATO INTEGRALE

Il Presidente ha pronunciato il presente DECRETO sul ricorso numero di registro generale 6607 del 2019, proposto da Società Venezia Football Club S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Alberto Fantini, Gianluca Cambareri, Luca Spaziani, Gianmaria Daminato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Alberto Fantini in Roma, via Principessa Clotilde n. 7; 

contro

Lega Nazionale Professionisti Serie B, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Avilio Presutti, Marco Laudani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Avilio Presutti in Roma, piazza San Salvatore in Lauro 10; 

nei confronti

Federazione Italiana Giuoco Calcio, in persona del Presidente p.t., rappresentati e difesi dall’avv. Giancarlo Viglione nel cui studio in Roma, Lung. dei Mellini n. 17 è domiciliata;
Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Us Salernitana 1919 S.r.l.,
Foggia Calcio S.r.l. , in persona del Presidente p.t. rappresentato e difeso dagli avv. Antonio Catricalà,, Luigi Fischetti e Fabio Baglivo domiciliati presso lo studio dell’avv. Catricalà, indirizzo PEC registri; 

per l’annullamento, previa sospensione cautelare,

anche ex art. 56 c.p.a.,

– del Comunicato Ufficiale n. 169 del 30 maggio 2019, comunicato alla ricorrente in pari data, del Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B con il quale, preso atto del C.U. FIGC n. 108/CFA – Sezioni Unite del 29 maggio 2019 e a parziale modifica di quanto previsto dal C.U. LNPB n. 161 del 15 maggio 2019, ha reso pubblica la nuova classifica finale del Campionato Serie BKT 2018/2019 nonché, visto il Consiglio Federate tenutosi in data 30 maggio 2019, ha comunicato il calendario delle gare di andata e ritorno di play out;

– nonché di ogni altro atto e/o comportamento presupposto, consequenziale e/o connesso, ancorché non cognito alla ricorrente, tra cui, ove occorrer possa:

– il Comunicato Ufficiale n. 167 del 27 maggio 2019 del Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B con il quale si è determinato lo svolgimento delle gare valide per i playout e, nelle more dell’adozione di eventuali ulteriori provvedimenti da parte di organi della Giustizia Federale, rimesso al Consiglio Direttivo ogni ulteriore provvedimento consequenziale; 

– il parere n. 3 del 2019, prot. n. 409/19, del collegio di Garanzia Sez. Consultiva del CONI; 

– il verbale, se esistente, del Consiglio Federale citato nel Comunicato Ufficiale n. 169 del 30 maggio 2019 del Presidente della LNPB.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi dell’art. 56 cod. proc. amm.;

Visto l’atto di costituzione della Lega di serie B, della F.I.G.C e di Foggia Calcio s.r.l.;

Viste le memorie depositate dalle parti;

Considerato che, in disparte l’eccezione di difetto di giurisdizione che sarà adeguatamente apprezzata nella sede collegiale, allo stato non si ravvisano le ragioni di estrema gravità ed urgenza per la concessione della misura cautelare monocratica ai sensi dell’art. 56 del c.p.a.;

ritenuto, inoltre, che, nel necessario bilanciamento degli interessi coinvolti, appare preminente l’interesse alla conclusione del campionato al fine di permettere alle parti resistenti di organizzare le prossime stagioni;

ritenuto, pertanto, di dover respingere la domanda cautelare. 

P.Q.M.

Respinge la domanda cautelare.

Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del giorno 11.6.2019.

Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Roma il giorno 3 giugno 2019″

AGGIORNAMENTO ORE 12.55. RESPINTO IL RICORSO DEL VENEZIA, I PLAYOUT SI GIOCANO!

 

AGGIORNAMENTO ORE 11.30. Raggiunto dai microfoni di Radio Rai, il presidente della Lega B Balata ha prima fatto i complimenti al Verona per la vittoria nei playoff e al Cittadella per lo straordinario percorso, poi si è concentrato sulla questione playout e sul caso Palermo che ha scatenato un mese di polemiche nel mondo della cadetteria: “Il tema è molto più profondo e va affrontato dall’esigenza di rinnovamento dell’intero sistema calcistico – ha detto Balata – Bisogna iniziare dalla Giustizia Sportiva e il presidente Federale si è già attivato. Adesso occorre ristrutturare il sistema dei controlli perché vorrei un campionato dove le società che partecipano siano in regola, con una gestione trasparente e senza alcun tipo di disparità. Il Palermo? Io avrei volentieri evitato alla fine del campionato di trovarmi in questa situazione, soprattutto per fatti di quattro anni fa. Serve un sistema che riscriva le regole con certezza. Bisogna inoltre riscrivere il codice di Giustizia Sportiva. Un sistema che funziona risolve i problemi al suo interno in maniera definitiva, senza interventi esterni che possono portare a cortocircuiti che ne minano la credibilità”. 

AGGIORNAMENTO ORE 11. Il decreto arriverà nel pomeriggio. Non è stata fissata alcuna udienza da parte del giudice Panzironi della prima sezione ter del Tribunale Amministrativo del Lazio alla richiesta di sospensiva cautelare del Venezia sui playout. Il giudice si riserva la facoltà di non sentire le parti in causa ma deciderà autonomamente in base alle informazioni in suo possesso. Tra pomeriggio e serata si dovrebbe avere il decreto monocratico, le sensazioni per il Venezia sono negative ma naturalmente non si possono avere certezze. Assente il legale della Salernitana Gentile, presente invece l’avvocato della Figc Viglione che spinge affinché i playout si giochino secondo l’articolo 49 delle Noif.

ROMA. Ancora a Roma, ancora sentenze, ancora tribunali. Ancora Salernitana con il fiato sospeso. I granata mercoledì dovrebbero giocare i playout con il Venezia, ma oggi il Tar del Lazio si esprime sul ricorso dei lagunari. Il club di Tacopina ha depositato il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sezione prima ter, avverso al comunicato ufficiale numero 169 dello scorso 30 maggio in cui il presidente della Lega B, Mauro Balata, ha pubblicato la nuova classifica finale del torneo 2018/2019 comunicando la disputa e la programmazione delle gare playout tra granata  e arancioneroverdi per il 5 giugno (andata all’Arechi) e il 9 giugno (ritorno al Penzo). Si attende il decreto monocratico della presidente Germana Panzironi.

Se il ricorso del Venezia dovesse essere accolto come accaduto al Foggia (a proposito, i satanelli si sono chiamati in causa ad adiuvandum), i playout verrebbero momentaneamente bloccati in attesa del pronunciamento nel merito del collegio del Tar nella prima udienza utile che potrebbe essere fissata per l’undici giugno.

La nostra redazione seguirà minuto per minuto tutti gli sviluppi da Roma con i nostri inviati. Su questa pagina (f5 da desktop per aggiornare) la diretta scritta, sulla nostra pagina facebook (clicca qui per mettere mi piace) la possibilità di guardare le dirette video.

2 Commenti

2 Commenti

  1. Vincenzo

    03/06/2019 at 10:55

    Vai Panzironi non ci deludere, no ai play out.

  2. Alberto D'Errico

    05/06/2019 at 14:12

    Certamente il giudice non poteva fare ormai altrimenti.
    Gli errori gravi sono a monte.
    L’unica possibilità per il Foggia sarebbe che il TAR dell’11 Giugno si pronunzi per una proposta di Serie B a 22 squadre.
    Ma lo permetterebbero Gravina e Balata?
    Forse Malagò potrebbe essere d’accordo.

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