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Moviolone Milan-Salernitana: Giua vicino alla sufficienza

Milan-Salernitana non ha presentato grosse difficoltà al signor Antonio Giua di Olbia. La sua direzione scorre via liscia non senza però qualche sbavatura nell’arco dei 90 minuti. In una partita sin da subito senza storia, sono stati tre i calciatori ammoniti; due fra la compagine granata, uno soltanto per il Diavolo. Al 12’ Bogdan corre all’indietro verso la propria porta, palla ala piede e pressato da Pellegri. Il difensore va giù lamentando uno sgambetto dell’avversario. L’arbitro lo accontenta ma riguardando il replay, sembra un po’ inciampare da solo; si poteva lasciar proseguire.

Al 20’ sulla mediana Bakayoko va via a Di Tacchio che lo tira per il braccio per rallentargli la corsa. L’arbitro nella circostanza opta soltanto per il richiamo verbale, graziando il centrocampista granata. Quando siamo a metà primo tempo, Giua estrae il primo cartellino: Bakayoko entra duramente ed in netto ritardo sulla caviglia di Simy. L’intervento gli costa senza dubbi il giallo. Al minuto 30 invece è un calciatore della Salernitana a finire sul taccuino dei cattivi. Nella fattispecie Di Tacchio, vedendosi saltato da Krunic, interviene in scivolata colpendo però soltanto il polpaccio dell’avversario. Anche in questo caso il giallo è più che meritato.

Nei secondi 45 minuti sono pochi gli episodi da moviola. A 20’ dal termine Kessie si oppone al rilancio di Coulibaly e va a terra portandosi le mani al volto. In realtà il pallone colpisce solamente il braccio dell’ivoriano che cercava di proteggersi dalla traiettoria. Giua dunque avrebbe si dovuto fermare il gioco, come ha fatto, ma restituendo palla agli ospiti. Al 79’ la palla carambola prima sulla spalla di Coulibaly poi sul braccio di Ballo-Touré. Giua ritiene irregolare anche il controllo de calciatore granata, assegnando la punizione al Milan. Tuttavia qualche dubbio rimane: Coulibaly sembra toccarla più con la spalla che col braccio. A 4’ dal termine c’è tempo per un’altra ammonizione: Djuric salta più in alto di Romagnoli ma, per il direttore di gara, il gomito è un po’ troppo largo. L’intervento dunque ai danni del capitano rossonero viene sanzionato col cartellino giallo.

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