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Moviolone Salernitana-Cremonese: Illuzzi piuttosto permissivo, ospiti reclamano penalty

Direzione di gara complessivamente vicina alla sufficienza – non piena – ieri per il signor Illuzzi di Molfetta in Salernitana-Cremonese. Il fischietto pugliese è sembrato piuttosto permissivo: un metro di giudizio adottato su ambo i fronti, lasciando correre in più di un’occasione numerose azioni. Tutto sommato, ammonizioni corrette; i lombardi che hanno protestato in tre occasioni per altrettanti contatti sospetti nell’area di rigore della Salernitana.

Al pronti-via (5′), colpisce un contro fallo abbastanza netto di Jallow su rimessa laterale all’altezza della linea mediana, sotto i distinti: in tal caso, giusto aprire una piccola riflessione sul fatto che soprattutto nei campionati di livello più alto, le terne arbitrali sono sempre più restie a segnalare le scorrette battute con le mani. Detto della linea “inglese” di Illuzzi, il primo cartellino giallo del match arriva a carico del cremonese Strizzolo per una netta ancata nei confronti di Pucino, mentre quest’ultimo provava ad uscire palla al piede dalla difesa. Senza sussulti ulteriori, il primo tempo, sia sotto il profilo delle azioni da gol che della moviola. Corretta l’ammonizione comminata a Piccolo, autore di una trattenuta su André Anderson per evitarne il contropiede al 6′ del secondo tempo. Nella ripresa c’è un giallo anche per l’italo-brasiliano ex Santos: giusto anche qui sanzionare il suo gomito largo nei confronti di un avversario.

All’11’ del secondo tempo arriva il primo episodio nell’area della Salernitana che viene contestato dai grigiorossi in campo: Mantovani scivola e, nel farlo, atterra Caracciolo (che accentua la caduta). Poteva starci anche il penalty perchè, seppur involontariamente, il difensore granata sembra ostacolare col braccio l’attacco alla palla del calciatore avversario, posizionato di fronte alla porta di Micai. La Cremonese ha protestato, inoltre, anche per un presunto tocco di mano di Pucino sulla linea dell’area di rigore (80′): il pallone impatta sul braccio sinistro che sembra però attaccato al corpo. Per giunta, la distanza è fin troppo ravvicinata. Pochi istanti prima, corretto i fischio in area di rigore ospite, dove Minala aveva spinto Croce prima di battere con la testa verso la porta: calcio di punizione per la Cremonese ok. Giusta, poi, la segnalazione del primo assistente Rossi di Rovigo sull’azione di Croce a 4′ dalla fine: il centrocampista grigiorosso deposita in porta ma è in offside, la bandierina si alza correttamente. Proteste cremonesi nel recupero, infine, con Piccolo che si incunea in area da destra e viene atterrato da Mantovani: una leggerissima spinta sembra esserci ma l’ex Lanciano si lascia cadere, non sembrano esserci gli estremi per il penalty.

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