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Precedenti a Cosenza: domenica sfida numero 45, l’anno scorso blitz firmato Firenze

Domenica alle 21 la Salernitana sarà ospite del Cosenza per la quarantacinquesima volta. Il bilancio dei precedenti racconta di 19 successi calabresi, 9 vittorie dell’ippocampo e ben 16 pareggi.

Novant’anni fa la prima volta nel torneo di Prima Divisione del 1930. Vinsero i calabresi 1-0, sconfitta campana anche l’anno successivo col medesimo risultato. Primo punticino per la Salernitana nel 1933/34, quando finì 3-3, segno X anche l’anno seguente (1-1), Romano per i silani, Morselli per la Salernitana). Reti inviolate nel 35/36 in Serie C (sul neutro di Bari), nel torneo successivo nuovo successo silano per 2-1 con firme di Lodi e Bertazzi, rete della bandiera campana di Puccinelli. Nel campionato 1937/38 la prima vittoria salernitana: 0-2 in campionato – poi vinto – sul neutro di Reggio Calabria coi gol di Corsanini e Lazzarini. Qualche mese prima, però, era giunto anche l’exploit di Coppa Italia con lo stesso punteggio (in rete Surra e Frione). Dopo un solo anno in cadetteria per la bersagliera tornò ad affrontare in C il Cosenza l’8 ottobre 1939, vincendo con un pirotecnico 4-5.

Dopo qualche anno di assenza, nel 1945/46 riecco la sfida che vide ancora la Salernitana vittoriosa nel campionato misto B-C: 1-2, autorete di Pompei e gol di Onorato, nel mezzo il momentaneo pari locale firmato Bruno. L’anno successivo le due compagini aprirono il campionato di Serie B con un 1-1 (Margiotta, poi il pareggio calabrese su rigore di De Maria). Il cavalluccio volò in massima serie, poi il Cosenza sprofondò fino alla quarta serie e così si attese la stagione 1958/59, in C, per rifare visita ai calabresi. E arrivò una batosta per 5-0. Nel 1959/60 i silani vinsero ancora, stavolta 2-0. Nella stagione seguente il Cosenza vinse campionato e partita contro l’ippocampo. Nel 1964/65 riecco la sfida, stavolta nel nuovo San Vito ma con un ulteriore ko per la Salernitana (1-0). Memorabile, poi, il testa a testa del 65/66: la spuntò per un solo punto la Salernitana. Alle pendici della Sila i granata chinarono comunque il capo, perdendo 2-0. Dopo un solo anno di B, nel 1967/68 la Salernitana tornò a Cosenza per strappare un pareggio: 2-2, Dionisi e Lodi per i padroni di casa, Pacco e Scotti per gli ospiti. Nel torneo successivo altra sconfitta per i campani,ko pure nel 1969/60 sul neutro di Vibo Valentia.

Il riscatto granata nel 1970/71 con l’1-2 firmato RigottoPantani, prima della rete della bandiera avversaria del solito Lodi (1-2). L’annata seguente vide perdere però ancora la Salernitana, nel 72/73 finì 1-1. Vittoria campana nel 73/74 (0-1, gol di Corsi) e retrocessione per il Cosenza, lesto a tornare in C nel 75/76 per due annate di fila contraddistinte da 0-0. Una nuova retrocessione dei silani fa saltare nel campionato 1980/81 l’excursus sui precedenti, altra stagione felice per i granata che espugnarono il San Vito col rigore trasformato da Del Favero. Rossoblu ancora giù e poi di nuovo su nell’82/83 (campani ko 2-0); nell’83/84 un pareggio per la Salernitana, avanti 1-2 con Del Favero e Tinti dopo il gol cosentino di Petrella e poi raggiunta nel finale da Lombardi. Il 13 gennaio dell’85 la gara fu rinviata per neve, poi recuperata a fine marzo con un anonimo 0-0. Nell’85/86 l’ex Tivelli punì la Salernitana alla prima di campionato (1-0), mentre l’anno seguente i silani trionfarono 1-0. Cosenza in B nell’87/88 e vittorioso sulla Salernitana per 2-1 (vantaggio ospite di Cozzella, Renzo Castagnini e Urban ribaltarono il punteggio). E poi nel 1990/91 vittoria per 1-0 del Cosenza in campionato all’ultima d’andata. Con lo stesso risultato, maturato ai supplementari, il Cosenza conquistò la salvezza nello spareggio di Pescara a fine stagione.

Nel biennio 1994/96, in B, due scialbi 0-0. Nel 1996/97 3-1 silano (di Grimaudo il momentaneo pareggio granata). La Salernitana tornò al San Vito nel 1999/00 (reti inviolate). L’anno dopo perse allo scadere a causa del gol di Zampagna, riscattandosi però nel 2002/03 sempre all’ultimo secondo: Diawara aveva aperto le marcature, TedescoArcadio avevano ribaltato il punteggio e Zaniolo aveva firmato il 2-2 ma non aveva fatto i conti col beffardo calcio di punizione di Vignaroli al quinto minuto di recupero che valse il 2-3. Nel dicembre 2002 arrivò uno 0-0 che fece saltare la panchina di Zeman. Il cavalluccio è poi ritornato nel 2014/15 due volte in terra calabrese. La prima in Coppa Italia Serie C (imbottita di riserve e giovani della Berretti) quando perse 1-0 con gol di De Angelis su rigore, la seconda in campionato, 0-0 datato 11 gennaio 2015. Finì col medesimo punteggio anche nel torneo cadetto 2018/19, alla penultima del girone d’andata, il 27 dicembre 2018. Era la Salernitana di Gregucci, da due partite sulla panchina granata, nel Cosenza militava l’attuale granata Tutino. La scorsa stagione la squadra di Gian Piero Ventura si impose per 0-1 con rete di Firenze ad inizio ripresa, la bersagliera tornò così ad espugnare il Marulla diciassette anni dopo.

TABELLINO COSENZA-SALERITANA 0-1 (27 agosto 2019)

Marcatore: 2′ st Firenze

Cosenza (3-4-2-1): Perina; Idda (79′ Kone), Monaco, Capela; Corsi (66′ Moreo), Kanoute, Bruccini, Legittimo (46′ Bittante); Carretta, Baez; Pierini. A disp. Saracco, Broh, Schiavi, Trovato. All. Piero Braglia.

Salernitana (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Cicerelli (86′ Kalombo), Akpa Akpro (69′ Maistro), Di Tacchio, Firenze, Kiyine; Djuric, Jallow. A disp. Vannucchi, Russo, Lopez, Odjer, Calaiò, Pinto, Dziczek, Musso. All. Gian Piero Ventura.

Arbitro: Minelli di Varese (Grossi/Lombardi). IV uomo: Carella di Bari.

Ammoniti: Legittimo (C), Cicerelli (S), Jallow (S), Firenze (S), Monaco (C), Idda (C), Jaroszynski (S).

Note: terreno di gioco in mediocri condizioni, 9964 spettatori presenti di cui 855 ospiti (8234 biglietti venduti+1646 abbonati) per un incasso di € 109891. Al 41′ st espulso Braglia per proteste. Angoli: 3-1. Recupero: 7′ st.

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