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Foggia in C, si valuta ricorso. Sannella: “Evidente conflitto d’interesse nella decisione”

Scoppia il caos in serie B. La sentenza odierna del TNF è stato un intervento con piede a martello sul Palermo, retrocesso d’ufficio in terza serie. In attesa della sentenza sul caso Foggia, la Salernitana e il Venezia sono ufficialmente salvi senza passare per i playout, come stabilito dal comunicato diramato dalla Lega B poche ore fa. Ma all’orizzonte si profila un altro periodo caldo per la giustizia sportiva italiana.

Tempestive sono arrivate le reazioni della società rossonera, che ha diramato questa sera un comunicato ufficiale: “La società Foggia Calcio, preso atto dell’odierna decisione del consiglio direttivo della Lega Nazionale Professionisti di Serie B, sta valutando con i propri legali le iniziative più opportune a tutela degli interessi del Foggia Calcio e dei suoi tifosi”.

Intervenuto ai microfoni di Foggia Città Aperta, Fares, numero uno del Foggia, ha commentato la decisione del Direttivo di Serie B: “Aspettiamo di leggere il dispositivo per capire le motivazioni a cui si sono appellati. Ho letto lo scarno comunicato ma vogliamo capire bene le motivazioni, per prendere provvedimenti”. Il club pugliese non intende indugiare dopo gli eventi di oggi, perché, a detta del presidente Fares, riguarda “presidenti in aperto conflitto di interessi”, con chiari riferimenti a Marco Mezzaroma ed al numero uno del Perugia Santopadre. Nelle prossime ore verrà diramato un comunicato ufficiale dal club rossonero.

Anche Sannella, patron del Foggia Calcio, intervenuto telefonicamente a TeleFoggia, si è espresso a seguito della calda giornata odierna: “Stiamo valutando e sta seguendo passo dopo passo quello che stanno facendo alla città di Foggia e alla famiglia Sannella. I Sannella hanno continuato a tirare fuori soldi visto che altri imprenditori non ci hanno aiutato. Adesso sembrano tutti bravi e i Sannella sembrano essere diventati dei coglioni. Fedele Sannella ha fatto due mesi di galera senza avere colpa, per colpa di un socio che ha fatto il comodo suo. Noi non accettiamo quello che il consiglio di Lega ha fatto. Il consiglio è formato da Mezzaroma che è vicepresidente e copatron della Salernitana, da Santopadre che è presidente del Perugia, cioè da tutte persone interessate. Non hanno dato neanche la possibilità al Palermo di difendersi. Tutte le società sono coinvolte e cointeressate, a partire dal Benevento che scala una posizione e va terza. Loro hanno preso questa decisione inammissibile, ascoltando il parere di un avvocato che non sappiamo chi sia. Se hanno preso questa decisione è perché sanno che non ci restituiranno neanche un punto. La nostra speranza è una sola: poter partecipare ai playout. E questo vi deve far capire cos’è l’Italia ed è lo specchio della nostra ex bella Italia. Questa è gente che fa male al calcio, fa male allo sport e fa male alla nostra Italia. Abbiamo passati mesi difficili, abbiamo messo tutto quello che era possibile per cercare di recuperare gli 8 punti di penalizzazione nel minor tempo possibile. Quando quest’estate i tifosi hanno sentito la campagna acquisti erano contentissimi. Poi la situazione ha portato, nostro malgrado, ad una cosa imprevedibile. Il calcio è una cosa a sé. Abbiamo combattuto per cercare di uscire fuori da questo tunnel perché sappiamo di essere innocenti. Non sappiamo se il progetto continua, dobbiamo fare le nostre valutazioni e poi decideremo. E comunque noi abbiamo combattuto finora e continueremo a combattere. Noi faremo tutti quello che è in nostro possesso per cercare di difenderci e tutelarci dalla decisione che hanno preso, una decisione anticostituzionale. Le regole sono state stabilite ad inizio cambiato e questi signori le hanno cambiate in corsa”.

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