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Salernitana, credi nell’impresa! Menichini col 4-2-3-1 per vincere a Pescara e salvare la stagione

PESCARA-SALERNITANA PROBABILI FORMAZIONI (Stadio Adriatico, ore 15)

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Scognamiglio, Campagnaro, Del Grosso; Bruno, Brugman, Memushaj; Marras, Mancuso, Sottil. A disp:  Kastrati, Gravillon, Monachello, Capone, Bellini, Pinto, Bettella, Farelli, Crecco, Antonucci, Kanoutè, Ciofani. All. Bepi Pillon

SALERNITANA (4-2-3-1): Micai; Casasola, Migliorini, Mantovani, Lopez; Odjer, Di Tacchio; D.Anderson, A.Anderson, Jallow; Djuric. A disp: Vannucchi, Russo, Pucino, Rosina, Gigliotti, Akpa Akpro, Calaiò, Memolla, Schiavi, Orlando, Mazzarani. All. Leonardo Menichini

Arbitro:  Luigi Nasca di Bari (Colarossi/Imperiale). IV uomo: Valerio Marini di Roma 1

Il Pescara è più forte della Salernitana. Lo dicono i meritatissimi 14 punti che dividono le due squadre in classifica, lo testimoniano i calciatori che scenderanno in campo questo pomeriggio, lo ha raccontato questo lungo ed estenuante campionato di B. Il Pescara è più forte della Salernitana ma il calcio è l’unico sport al mondo dove a vincere non è sempre la squadra migliore. Ci sono fattori che contano di più in partite speciali e Pescara-Salernitana è una partita speciale. È la finale del campionato, oggi i granata devono dimenticare per 90 minuti tutto quello che è stato e vincere per scongiurare quello che potrebbe essere. Una retrocessione che lascerebbe davvero senza parole.

Menichini è arrivato lunedì e cinque giorni dopo si gioca la partita della vita. Perché oggi sarà davvero vincere o morire. La Salernitana ha ancora il destino nelle proprie mani, con i tre punti sarà salvezza diretta. Col pareggio si scongiura l’ipotesi retrocessione per aggrapparsi con ogni probabilità ai playout, con una sconfitta sarà davvero dura riuscire ad acciuffare gli spareggi. In contemporanea giocano Livorno, Foggia e Venezia ma alla Salernitana non serve ascoltare la radiolina: il Pescara è più forte, ma oggi i granata possono riuscire nell’impresa.

Serve cuore, coraggio ma anche capacità di leggere la partita e i suoi momenti chiave. E naturalmente tanta intensità. Sono questi i dogmi che Menichini ha provato a infondere nella testa dei suoi calciatori. Il tecnico di Ponsacco ha lavorato sulle motivazioni facendo leva sulla forza mentale della sua squadra, apparsa fragile in tutto il 2019. Ma tra un consiglio e un incitamento, anche tanto lavoro sul campo e un’impronta che fin qui la Salernitana non ha mai avuto. Sarà 4-2-3-1, modulo adottato solo a gara in corso da Gregucci in situazioni di svantaggio, alla vana ricerca di una rimonta che mai si è poi realmente concretizzata. Nei numeri può apparire un atteggiamento molto offensivo, negli uomini anche: giocano tre trequartisti di qualità e una punta di peso. Menico rispolvera qualche nome finito in naftalina, affidandosi a chi potrebbe avvere più gamba e anche più voglia di mettersi in mostra. Davanti a Micai la linea di difesa sarà composta da Casasola, Migliorini, Mantovani e Lopez. In mezzo al campo Di Tacchio e Moses Odjer: il ghanese è già stato allenato dal tecnico toscano e conosce, meglio degli altri, il suo credo. Poi, spazio a chi ha tanto da dimostrare. I due Anderson e Jallow alle spalle di Milan Djuric: Djavan preferito a Orlando perché l’ex Vicenza non ha i 90 minuti nelle gambe, André rispetto a Rosina perché il fantasista calabrese non è al meglio. Ma sarà comunque della partita, così come Calaiò che in caso di necessità verrà gettato nella mischia.

Il Pescara deve vincere per blindare il quinto posto, ma se dagli altri campi dovessero arrivare buone notizie potrebbe anche accontentarsi del pareggio. Quanti incroci nell’ultimo pomeriggio di B. Gravillon non è al meglio, così Bettella che non gioca da un mese e mezzo: di fianco a Scognamiglio giocherà Campagnaro, con Balzano e Del Grosso terzini e Fiorillo in porta. Pillon non abbandona il suo 4-3-3, la regia la fa Brugman con Bruno e Memushaj mezze ali. Marras e Sottil larghi sulle fasce, al centro dell’attacco lo spauracchio Mancuso: tripletta all’andata e 19 gol in campionato, gli undici della Salernitana in campo oggi insieme ne hanno fatti 23. Numeri che parlano chiaro, numeri che però in una Finale non contano nulla.

Come di consueto, in occasione della partita sul nostro portale sarà disponibile la cronaca testuale dell’incontro, oltre ai servizi dall’Arechi con tabellino, cronaca, pagelle, fotogallery, curiosità e interviste a caldo dalla sala stampa: clicca qui e metti ‘mi piace’ sulla nostra fanpage di Facebook per non perdere ogni aggiornamento.

1 Commento

1 Commento

  1. Francesco

    11/05/2019 at 13:12

    “Il calcio è l’unico sport al mondo dove a vincere non è sempre la squadra migliore”

    Ringrazio sempre quando leggo frasi del genere: mi fanno capire la differenza tra un tifoso e un giornalista.

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