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Tante scelte dalla mediana in su, dubbi sulla posizione di André: Menichini studia l’undici anti Venezia

Ora si fa sul serio. In attesa della prossima sentenza che potrebbe ancora una volta sconvolgere tutto, la Salernitana deve preparare la sfida di mercoledì con il Venezia. Alle 20.45 allo Stadio Arechi si gioca gara 1 e Menichini è obbligato a vincere. La missione è arrivare al Penzo con una vittoria da difendere, altrimenti bisognerà cercare l’impresa in trasferta. Ieri il tecnico di Ponsacco ha aperto le porte dell’Arechi per avvicinare i tifosi alla squadra (forse il lancio di regali poteva essere evitato), questa mattina invece seduta al chiuso del Mary Rosy. Prove, esperimenti, dubbi. E naturalmente scelte da prendere.

Menichini sta studiando l’undici ideale per affrontare mercoledì il Venezia, con un occhio anche alla vicinanza di gara 2 e quindi alla necessità di dosare le forze. Se in difesa ci sono obblighi, dal centrocampo in su il tecnico di Ponsacco ha più uomini a disposizione e inevitabilmente più scelte da compiere. Non si derogherà, però, dal modulo: sarà 4-3-3. Come già anticipato (clicca qui per leggere) la difesa sarà praticamente obbligata. Gigliotti continua a fare lavoro differenziato, Casasola è in Argentina per stare vicino alla sua famiglia mentre Schiavi ricade in continui acciacchi. Perticone e Bernardini sono ko e quindi Pucino, Mantovani, Migliorini e Lopez sono gli unici rimasti. A loro il compito di difendere la porta di Micai, ancora scosso dagli eventi post allenamento di sabato.

Facile disegnare gli uomini sulla lavagna in difesa, più arduo il compito di Menichini per gli altri reparti. Ieri in regia è stato provato Mazzarani (che un playout lo ha disputato e perso con la Virtus Entella) ma davanti alla difesa dovrebbe ancora una volta giocare Di Tacchio, applauditissimo dopo un gol in rovesciata con la Primavera. Alla sua destra Moses Odjer, in campo per 180 minuti nella doppia sfida con il Lanciano di tre anni fa. Per il ruolo di mezz’ala sinistra, c’è bagarre. Un’idea conservativa lancerebbe Akpa Akpro, quella innovativa André Anderson. Il brasiliano è stato spesso provato a centrocampo, pensiero di Menichini per garantire maggiore qualità a una mediana muscolare ma poco dinamica. André Anderson si sta disimpegnando bene negli allenamenti e la sua presenza in quel ruolo potrebbe garantire anche un cambio di modulo in caso di necessità: pochi metri più in avanti e il 4-3-3 diventa 4-2-3-1. Dovesse essere scelto Akpa, André giocherebbe ala sinistra in un attacco completato da Milan Djuric (che farà staffetta con Calaiò, clicca qui per leggere) e Francesco Orlando finalmente all’opportunità della vita. Con André a centrocampo, toccherebbe a Lamin Jallow. Rosina parte dalla panchina ma dovrebbe essere il primo cambio, soprattutto se serve qualcosa di fresco in attacco. Ancora due giorni di allenamento, poi si gioca. Forse. Ma intanto la Salernitana alza la concentrazione e Menichini affina il suo undici anti Venezia. Non si può più sbagliare.

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