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Tasse Serie A, Abodi gela i club: “Nessuna rateizzazione, solo una settimana di proroga”

Nessuna rateizzazione per le tasse che gravano sui club di Serie A. Almeno per il momento, è questa la risposta del del ministro dello Sport, Andrea Abodi, alle società che anche ieri in assemblea di Lega (clicca qui per leggere), hanno chiesto la possibilità di diluire nel tempo i debiti accumulati tra ritenute alla fonte, contributi previdenziali, contributi assistenziali, Iva e Irpef, versamenti di cui il governo aveva concesso una sospensione nel periodo della pandemia da Covid 19.

L’audizione

Durante l’audizione alle Commissioni Cultura riunite di Camera e Senato, Abodi ha spento gli entusiasmi delle società: “Il calcio non è un mondo a parte, la posizione che abbiamo assunto è nota: non c’è alcuna rateizzazione, ma solo un differimento tecnico dei termini dal 16 al 22 dicembre – ha spiegato l’ex presidente della Lega B- Il calcio è un pezzo del sistema industriale, ma non di un mondo a parte. Rispettiamo le richieste di alcune società che ne avevano bisogno, ma quelle stesse società hanno avuto il tempo di potersi attrezzare creando le necessarie riserve per adempiere nei confronti dell’erario. Adesso si assumono le stesse medesime responsabilità che si assume il sistema delle imprese. Possiamo dire che è la prima volta in cui, al di là delle emergenze, cercheremo di tenere il punto che consentirà al calcio italiano di evolversi, entrando in una logica di normalità“.

Cifra importante per i granata

Solo una settimana in più quindi per saldare gli oltre 500 milioni dovuti complessivamente. La Salernitana deve versare in quota parte ben 17,6 milioni, cifra comunque considerevole soprattutto all’alba del calciomercato. Rimane l’allarme per i club più in difficoltà, tra cui Sampdoria e Verona. Secondo quanto raccolto da Calcio e Finanza sarebbe problematica anche la situazione di Empoli, Torino, Udinese, Lecce e Lazio, ma queste dovrebbero essere in grado di rientrare entro la scadenza. Ponte tra Governo e Serie A potrebbe essere un diretto interessato come Claudio Lotito, presidente della Lazio e recentemente eletto al Senato, il quale si è sicuramente già attivato per trovare un punto di incontro tra le parti. Non è da escludere che da qui ad un mese lo scenario possa nuovamente cambiare. Ieri in assemblea i club hanno chiesto ad Abodi e alla Figc di farsi portavoce di una proposta, quella magari di versare un acconto oggi e poi spalmare il resto su tre anni. Si vedrà.

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