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Tramezzani racconta Ventura: “Anche all’esordio era già avanti. Sta rinascendo a Salerno, la squadra è con lui”

Un passato da calciatore, anche agli ordini di mister Ventura, proprio a Venezia, prossima tappa granata. Paolo Tramezzani, ex difensore, ora commentatore tv, ha vestito arancioneroverde nella stagione 94-95. “Arrivava dalla C ed era all’esordio in B, io avevo già avuto la fortuna di lavorare con allenatori importanti come Lippi, Trapattoni, Bagnoli e Bianchi. Arrivava da un altro pianeta, predicava fantacalcio. Oggi lo conosci e sai con chi hai a che fare, ma ai tempi era pazzesco, facevamo delle cose che non avevamo mai fatto. Ventura è un tecnico forte, minuzioso e capace. Lavorava indistintamente sui singoli e sulla squadra per cercare un miglioramente costante”, questo il ricordo del primo Ventura ai microfoni de Il Mattino. Del Ventura attuale Tramezzani dice: “Sta vivendo una nuova giovinezza con la Salernitana e mi fa piacere per lui. Credo abbia sofferto tanto, più di altri, per l’accaduto in Nazionale, non solo per il risultato, ma anche per quanto successo dopo. Salerno è la realtà ideale per lui, ha bisogno di sentire la passione della gente che viene allo stadio, gli piace fare un calcio che possa entusiasmare. Vive anche di queste cose, “Godo ad allenare” ci diceva sempre, sono convinto che Salerno lo farà tornare a godere come ha sempre fatto in carriera. Si capisce che la squadra lo segue, c’è simbiosi. Del resto, dopo un anno travagliato, non era facile arrivare alle soglie del primo posto. Ho visto più di una partita della Salernitana, i giocatori riescono ad interpretare bene le sue richieste. Del suo 3-5-2 mi hanno colpito gli spostamenti, gli interscambi, la capacità di attaccare lo spazio. La Salernitana dà sempre l’impressione di giocare in superiorità, sia costruendo dal basso che dalle corsie laterali. Anche in impostazione la squadra risponde, con giocatori bravi che trovano sempre la corretta zona da attaccare, eludendo il non possesso avversario e portandolo da un lato per poi attaccare dalla parte opposta. E poi, Ventura riesce ad entrare nella testa dei giocatori e a immedesimarsi nell’ambiente. E non è poco”.

L’ex allenatore si proietta verso la sfida di sabato al Penzo: “Fa piacere vedere Dionisi a Venezia. Ha la possibilità di far vedere le sue qualità, appartiene ad una nuova generazione ed è molto preparato. Non faccio paragoni con Ventura dal punto di vista delle idee e delle strategìe, perché non lavorano allo stesso modo. Al momento però la Salernitana è più avanti”. Da commentatore Rai Tramezzani conosce bene la Nazionale Under 21 di Nicolato, dove è stato convocato, per le ultime sfide, Fabio Maistro, mai sceso però in campo: “Eravamo nello stesso albergo della squadra, ci incontravamo spesso. Mi ha sorpreso il modo in cui è entrato nel gruppo e interagiva con i compagni in azzurro. Mi sembra un ragazzo positivo e solare. Come giocatore, poi, potrà tornare utile a Nicolato e ovviamente alla Salernitana perché sa fare tante cose. Mi aspetto molto da lui”. Lo scorso anno Tramezzani si è seduto sulla panchina dei ciprioti dell’Apoel Nicosia, affrontando quindi Andreas Karo che vestiva la maglia del Pafos: “E’ un giocatore di prospettiva, ma è giovane e deve migliorare. Quando la Lazio andò a giocare in Europa League a Cipro contro l’Apollon parlai di lui con Tare. Karo è bravo sull’uomo, ha fisicità, legge bene le situazioni. L’esperienza col Pafos lo ha fatto crescere, credo sia un buon profilo su cui lavorare”. Tramezzani poi fa una panoramica sull’attuale torneo cadetto: “Negli scorsi anni c’erano squadre che avevano già preso il largo, ora invece c’è grande equilibrio. In linea di massima, il Benevento ha qualcosa in più individualmente, ma prevedo una lotta fino a marzo/aprile per le prime posizioni. Per la promozione diretta sono in lizza almeno dieci squadre”. Su un suo possibile ritorno in panchina: “Vengo dalla bella esperienza di Cipro, dove con l’Apoel Nicosia ho raggiunto la finale di Coppa. Spero di ripartire presto, non so dove, sono in attesa”. Una battuta finale sul suo possibile approdo sulla panchina della Salernitana circa due anni fa per rilevare Bollini: “Si incontrai la proprietà a dicembre di due anni fa, Purtroppo ero sotto contratto col Sion in Svizzera, non era facile liberarmi. La Salernitana è un club importante, speravo che quella possibilità si concretizzasse, ma ora è giusto che Salerno si goda Ventura”. 

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